
MUSSOMELI – Per impegni istituzionali, la visita al “Longo” del deputato regionale Giancarlo Cancelleri prevista per giovedì 31 è stata rinviata a martedì 5 febbraio.
Un incontro per discutere del futuro del nosocomio mussomelese, sempre a rischio chiusura di qualcuno dei suoi reparti o a rischio di tagli al personale, nonostante il bacino d’utenza che usufruisce dei suoi servizi e che abbraccia comuni della provincia di Agrigento, Caltanissetta e Palermo.
“L’Immacolata Longo, per i gravi disagi che ad oggi sono in attesa di risposte, ha bisogno di lavoro in simbiosi tra organizzazioni sindacali, politica e vertici aziendali. – avverte Giuseppe Mantio, segretario di presidio del Nursind – Il recente passato è stata la dimostrazione che c’è un elevato livello di guardia dei sindacalisti che vigilano sul suo corretto funzionamento.”
“L’impressione è che probabilmente esiste un progetto occulto che non vuole che il “P.O. Longo” rimanga in essere. – dichiara Osvaldo Barba, segretario provinciale Nursind – Il quasi collasso che sta attanagliando il reparto di Pediatria con due soli medici in servizio di cui solo uno idoneo per le reperibilità, come denunciato sia da noi che dalla CGIL, è la sintesi dell’inerzia quasi totale dell’intero apparato socio economico di questa provincia. Ad oggi, solo il deputano nazionale Daniela Cardinale e quello regionale Giancarlo Cancelleri hanno sentito l’esigenza di dare il proprio contributo per la salvaguardia non solo dell’ospedale di Mussomeli in quanto struttura, ma soprattutto per il ruolo importantissimo ed insostituibile che lo stesso svolge. La speranza è che altri politici sentano l’esigenza, e non l’opportunità, di mettersi a disposizione del territorio per trovare soluzioni immediate e non più prorogabili della sanità di questa provincia. Voglio ringraziare il deputato regionale nisseno del Movimento 5 Stelle che non solo si è reso disponibile a farsi portavoce dei problemi dell’intera sanità nissena, ma ha già preso l’impegno con la nostra organizzazione sindacale di presentare un’interrogazione a risposta scritta, già nella prossima settimana, sulla crisi della Pediatria del Longo.”