AG/CL – “L’Anas faccia chiarezza sul futuro dell’appalto del raddoppio della ss640 Agrigento-Caltanissetta, la più importante opera stradale in corso nell’Isola, i cui lavori continuano a restare inspiegabilmente fermi dallo scorso mese di luglio nonostante le ripetute denunce dell’Ance Sicilia.”
È questa la richiesta avanzata dai componenti del direttivo regionale di Ance Sicilia Michelangelo Geraci e Giuseppe Sutera, presidenti rispettivamente di Ance Caltanissetta e di Ance Agrigento.
Una richiesta ai vertici nazionali della società autostradale, rilevando, fra l’altro, che le imprese subappaltatrici attendono ancora pagamenti per oltre 40 milioni di euro nonostante l’Anas abbia già erogato all’appaltatore le somme richieste per gli stati di avanzamento.
“L’intero territorio delle due province interessate – scrivono Geraci e Sutera – lamenta il blocco totale dell’economia a causa del prolungato fermo dei cantieri, con le aziende della filiera edile chiuse e centinaia di lavoratori a casa. Esprimiamo inoltre forte preoccupazione a causa di insistenti voci su presunte richieste di perizie di variante che modificherebbero il percorso e aumenterebbero i costi, ma anche su eventuali ipotesi di abbandono dell’opera.
Nell’uno o nell’altro caso – concludono Geraci e Sutera – le conseguenze sarebbero gravissime. Nessuno oggi è nelle condizioni di permettersi di fare perdere alla Sicilia quest’unica preziosissima opportunità di lavoro e di sviluppo. È per questo che l’Anas ha il dovere, istituzionale e morale, di svelare al più presto come stanno le cose.”
E, in una nota tecnica a fine comunicato stampa, si chiedono se quanto previsto legge 443 del 2001 sull’introduzione della figura del “Contraente Generale” e sul suo farsi carico del rischio economico dell’opera, impegnandosi a fornire “un pacchetto finito” a prezzi, termini di consegna e qualità, predeterminati contrattualmente, valga anche per l’appalto dei lavori del raddoppio ss640 visto che, attualmente, l’Agrigento-Caltanissetta non è stata realizzata né in tempi né con costi certi.