
VALLELUNGA – Nel giro di pochi mesi anche un altro vallelunghese è arrivato al traguardo dei cento anni. Ad ottobre, infatti, a spegnere cento candeline era stata Calogera Li Vecchi mentre oggi è toccato ad Antonino Noto. Per l’occasione l’arciprete Giuseppe Zuzzè ha tenuto una celebrazione della parola presso la Chiesa Madre e i parenti hanno offerto un buffet presso il salone parrocchiale. Accompagnato all’altare dal Sindaco Montesano, che è anche suo nipote, Noto ha festeggiato con i parenti, i conoscenti e ha ricevuto una medaglia dedicata al traguardo raggiunto dall’Amministrazione comunale.
Padre Zuzzè durante la celebrazione lo ha descritto come esempio di virtù, grazie alla vita semplice che ha condotto e all’amore che lo ha legato alla moglie, venuta a mancare venti anni fa. La cerimonia in chiesa ha visto anche l’accompagnamento musicale curato da Riccardo Dentico, che ha suonato l’organo a canne da poco restaurato e tornato in funzione.
“Mio nonno faceva l’agricoltore – racconta la nipote Angela Noto – e fino a qualche anno fa continuava a recarsi in campagna tutti i giorni perché gli piaceva. Ancora oggi legge la Bibbia e parla di politica, argomento che lo ha sempre interessato. Per noi è un nonno davvero saggio, riflessivo e paziente.”