A Sutera “Ricordando Lillo”

SUTERA – A Sutera, in questi giorni si sta svolgendo la manifestazione “Ricordando Lillo”, per onorare la memoria del giovane poliziotto suterese ucciso per mano mafiosa il 14 novembre del 1982 a Palermo. Trent’anni dopo il piccolo paese nisseno non dimentica, non vuole, e perciò l’ASD Soter e il Comune di Sutera hanno organizzato una serie d’incontri articolati in più giornate, dando vita a un programma che ha coinvolto l’intera cittadina, dai più grandi ai più piccoli.

Lo scorso 13 novembre l’Asd Polizia di Stato/sezione Associazione Nazionale Polizia di Stato Morreale recatasi a Sutera, dopo aver depositato una corona di fiori sul monumento di Zucchetto, sito nell’omonima piazzetta, ha disputato e poi vinto la partita di calcio conla Polisportivadel Sutera. “Il Memorial Calogero Zucchetto”, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, ha dato il via ,con un metaforico calcio alla mafia, ad serie di appuntamenti di un programma piuttosto variegato.

Il 14 novembre, giornata della ricorrenza di morte, si è voluto ricordare Lillo con la celebrazione della Santa messa e il successivo corteo e omaggio floreale dei suteresi al Monumento in piazza Zucchetto. È stata inaugurata anche la mostra, allestita dai giovani di Sutera, “Non posso, non voglio, non devo dimenticare-Pellicole e nuvole d’antimafia”. Accanto alle foto del funerale di Zucchetto del 1982, a quelle della successiva edificazione della piazza e del monumento in onore di Lillo e alle immagini delle ultime manifestazioni realizzate dall’associazione Soter dal venticinquesimo anniversario in poi, la mostra esibisce anche una catena di disegni che racconta la storia di Lillo da una prospettiva semplice e innovativa: quella dei bambini delle scuole elementari e medie di Sutera, piccoli artisti che hanno dato il loro contributo nel far rivivere attraverso le loro piccole mani un grande eroe quale era Lillo Zucchetto. Sempre da questi bimbi sono stati realizzati i braccialetti della legalità, che saranno in vendita durante il periodo dell’intera manifestazione.

Lucia Alongi

Foto di Salvatore Di Prima