“Giornata dell’ammalato”: al via la seconda ottava di festeggiamenti per la Patrona di Mussomeli

MUSSOMELI – Domenica 9 settembre, nel novero delle solenni celebrazioni in onore della Madonna dei Miracoli, Patrona di Mussomeli, si è svolta la “Giornata dell’Ammalato”.
Un appuntamento che si ripete oramai da qualche anno, grazie al contributo massiccio di volontari e al ricorso a mezzi atti a facilitare lo spostamento di ammalati, diversamente abili e anziani.
Un centinaio le persone che hanno preso parte all’iniziativa.
Promotore e organizzatore dell’evento Vincenzo Profita (nella foto il primo a sinistra), responsabile provinciale, sezione di Caltanissetta, del CISOM (Corpo Italiano Soccorso Ordine di Malta), nonché il Comitato per i festeggiamenti presieduto da Gero Diliberto.
Fattiva anche la collaborazione del Sovrano Militare Ordine di Malta, rappresentato per l’occasione da S. E. Frà Luigi Naselli (nella foto il secondo a sinistra), procuratore del Gran Priorato di Napoli e Sicilia.
La giornata ha avuto inizio presso l’Agriturismo Monticelli, messo a disposizione gratuitamente dalla famiglia Nola, dove è stata preparata per tutti gli intervenuti un’abbondante colazione. Quindi il gruppo si è ritrovato in una Piazza Umberto gremita di gente comune che, con la sua presenza, ha voluto dimostrare la propria solidarietà a questi “fratelli” segnati dalla sofferenza.
Da qui, un lungo corteo si è avviato in processione verso il Santuario Diocesano per la partecipazione alla celebrazione eucaristica, durante la quale è stato amministrato agli ammalati il sacramento dell’Unzione degli Infermi.
La Santa Messa è stata presieduta dal Rettore Padre Ignazio Carrubba, ed è stata altresì concelebrata dal Rev. P. Calogero Favata TOR, Cappellano Magistrale dell’Ordine di Malta.
Dopo il sacro rito, nel chiostro San Domenico, è stato offerto e servito dai volontari dell’Ordine di Malta il pranzo.
Così, con la benedizione del Signore e l’intercessione della beata Vergine Maria, si è conclusa anche per questo 2012 la “Giornata dell’Ammalato”, con la promessa di ripetere l’esperienza il prossimo anno.