Campofranco, per San Calogero processione e sagra dei “Pupi di Pane”

CAMPOFRANCO. Giornata clou quella di domenica per la festività di san Calogero e per il suo Santuario di nuova nascita. Le celebrazioni cominciano già alle 5 del mattino con l’accoglienza dei pellegrini che a piedi,  provenienti dai vari paesi limitrofi, Milena, Casteltermini, Sutera, raggiungono il santuario per le celebrazioni eucaristiche ogni ora fino alle 11 quando i portatori di san Calogero faranno percorre al “monaco con un viso dolcissimo, la veste candida e il mantello nero, ma con un in mano un bastone d’argento”, le vie del paese sino alla chiesa Madre per poi, nel pomeriggio fare ritorno al santuario. In serata, a cura della Pro Loco, la tradizionale e antichissima “Sagra dei pupi di pane”. Per ringraziare il Santo Patrono per il raccolto abbondante, i contadini offrivano prima del grano per poi, nel tempo, donare ai più bisognosi delle forme di pane raffiguranti varie parti del corpo oggetto di avvenuta guarigione dai mali, sino ad arrivare all’offerta del “Pupo“ intero. In diversi stand si espongono queste forme di pane di varie dimensioni, dalla più piccola di50 cm,  per arrivare a quella più grande alta più di2 m. e, dopo aver ricevuto la benedizione religiosa, i circa duemila chili di pane vengono distribuiti a piccoli pezzi alle migliaia di fedeli, devoti e turisti che invadono Campofranco. “La Sagra dei Pupi di Pane è diventata una vera attrazione turistica, sostiene Calogero Termini attuale   presidente della locale Pro Loco, colpisce i visitatori attratti dal profumo, dalla fragranza, dal colore scuro e dalla presenza su ogni singolo pupo del sesamo, nostra singolare peculiarità”. I Pupi di Pane, da alcuni anni, si sono spinti sino in Calabria dove ad Altomonte, nel cosentino, vengono fatti conoscere al resto d’Italia in occasione della “Gran Festa del Pane”. E’ una giornata campale quella di oggi per i campofranchesi e per i tanti emigrati che ritornano in paese da tutto il mondo: la fede, la devozione e anche un po’ di folklore, si esaltano in questa giornata dedicata a san Calogero “ricco”. Le manifestazioni dedicate al “santo dei miracoli”, cominciate domenica scorsa con l’erezione della chiesa di San Francesco a Santuario di San Calogero per volontà del vescovo di Caltanissetta Mario Russotto, e che hanno toccato tutti gli aspetti religiosi e sociali della vita della comunità locale, si concluderanno domani con il concerto in piazza di Ivana Spagna.