Campofranco, arriva la sentenza del Tar: la maggioranza consiliare è della lista Mendola

CAMPOFRANCO – Il TAR ha deciso: il nuovo consiglio comunale eletto a maggio sarà composto da 9 consiglieri della lista “Noi Campofranchesi” che ha riportato più voti (1048), collegata al candidato sindaco Devid Mendola, e da 6 consiglieri della lista “Liberi per Campofranco”, che supportava il sindaco eletto Salvatore D’Anna. Il cosiddetto premio di maggioranza, quindi, spetta alla lista di Devid Mendola. La sentenza è stata anticipata, ieri mattina, via fax, alle parti in causa: il sindaco D’Anna; l’Adunanza dei presidenti di seggio; i consiglieri proclamati erroneamente ed ai consiglieri ricorrenti della lista “Noi Campofranchesi”. Così il testo: “Il TAR per la Sicilia (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto: – dichiara cessata la materia del contendere; – dispone che la Segreteria, trasmetta copia della presente sentenza al Sindaco del Comune di Campofranco per gli ulteriori adempimenti ivi previsti e per quelli al comma 11 dello stesso art. 130;- dispone ancora che comunicazione della presente sentenza sia, altresì, trasmessa al Prefetto della Provincia di Caltanissetta.-compensa le spese. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.” Il documento porta la firma dei magistrati: Filippo Giamportone, Presidente, Estensore; Carlo Modica de Mohac, Consigliere; Roberto Valenti, Primo Referendario”. In concreto, la decisione del TAR annulla la prima proclamazione dei consiglieri eletti pubblicata del sindaco uscente Calogero Mazzara; convalida l’operato della successiva Adunanza dei presidenti di seggio, presieduta da Carmelo Castellano, riunitasi a seguito delle note esplicative dell’Assessorato Autonomie Locali e della Funzione Pubblica; annulla le deliberazioni del primo Consiglio comunale del 21 maggio presieduto dal consigliere Francesco Pera; convalida la seconda proclamazione dell’11 giugno, firmata dal neo sindaco D’Anna. Cosa farà ora D’Anna con una maggioranza consiliare avversaria? Proseguirà nella difficile ed ardua impresa di trovare un punto di incontro per il bene del paese o si dimetterà accogliendo l’invito rivoltogli da alcuni suoi consiglieri, all’indomani della presentazione del ricorso da parte degli avversari?

Vincenzo Nicastro

IL DISPOSITIVO DELLA SENTENZA DEL TAR