
SUTERA – Riprende la propria fruibilità la piscina comunale di Sutera. La sua apertura al pubblico da parte dell’amministrazione comunale di Sutera guidata dal sindaco Gero Di Francesco, era prevista per il primo di luglio, ma i problemi di approvvigionamento idrico all’impianto di contrada Sant’Archileone, ne aveva rinviato l’apertura. Una delle principali attrazioni estive del piccolo comune nisseno, rischiava di non essere destinata alla fruizione dei cittadini, degli emigrati e dei turisti perché mancava l’acqua. Aveva tuonato forte il sindaco Difrancesco, puntando il dito su Caltacqua: “Non so proprio a chi raccomandarmi per ricevere l’acqua necessaria all’apertura della piscina, aveva denunciato il sindaco, e pur avendo adempiuto alle incombenze amministrative, comprese quelle di trovare le somme in bilancio, Caltaqua ancora non aveva provveduto a immettere l’acqua necessaria per il riempimento delle vasche.” Il sindaco aveva anche valutato di richiedere il “risarcimento danni a Caltaqua per il mancato rispetto della carta dei servizi non essendo certo concepibile che gli Enti pubblici debbano pagare le tariffe più alte per l’erogazione dell’acqua e per giunta sono costretti ad elemosinare il prezioso liquido subendo forti contraccolpi nella programmazione delle proprie attività”. La protesta del sindaco di Sutera e della sua giunta, ha comunque dato i suoi risultati, anche se con notevole ritardo alla iniziale programmazione turistica e sociale con l’apertura dell’impianto e della sua fruizione a piccoli e grandi, a residenti e agli emigrati e ai semplici turisti che in questo periodo visitano Sutera con i suoi quartieri e con il suo monte San Paolino.
Rino Pitanza