
MUSSOMELI – Nel segno del tema monastico, della riflessione sulla vocazione alla preghiera, al silenzio e alla meditazione, della ricerca del significato ultimo della fede di cui si nutre il mistero di ogni credo, il gruppo lamentatori della Memento Domini prenderà parte al Concerto delle Fraternità. Un comunitario momento di raccoglimento inserito all’interno della XXIII edizione del Ravenna Festival e in programma stasera, a partire dalle 21:00, al Palazzo Mauro de André.
Carmelo Belfiore, Vito Cicero, Giovanni Gagliano, Giuseppe Lo Conte, Giuseppe Misuraca, Salvatore Petruzzella e Michele Piazza, diretti dal maestro Riccardo Muti, eseguiranno tre lamentazioni: Sumto aceto dixit: consummatum est!, Et inclinato capite emisit spiritum, e Memento Domine mei cum eris in paradiso!
Una partecipazione, la loro, ad un evento di grande prestigio internazionale, che li ha visti partire da Mussomeli alle 3 del mattino alla volta di Catania dove, insieme agli amici lamentatori di Marianopoli, si sono imbarcati per Rimini. Lì, ad attenderli per le prove generali, intorno alle 11:00, proprio il maestro Muti.
“Riuscire a portare fuori Mussomeli le nostre tradizioni, il nostro canto, in un contesto che non snaturi i valori intrinseci dei lamenti, ma anzi fa eco ad un insieme culturale che apprezza e vuole capire e conoscere queste espressività della pietà popolare, ci riempie di gioia e ci gratifica del lavoro fatto da tutti i membri dell’associazione per conservare, curare e diffondere in questo modo questo canto.– spiega il presidente Belfiore – È vero, non siamo in chiesa, siamo in un teatro, ma l’atmosfera che creerà la direzione del maestro Muti con il Te Deum in do maggiore per coro e orchestra di Haydn la Rapsodia per contralto, Coro maschile e orchestra op. 53 di Johannes Brahms e l’Ave Verum Corpus, mottetto in re maggiore per coro archi e organo Kv 618 di Wolfgang Amadeus Mozart è la ricetta che noi stessi abbiamo già sperimentato con l’Ave Verum insieme alla filarmonica e al coro diretti dal nostro maestro Vincenzo Barcellona. Una ricetta che piace perché coinvolge e suggestiona nel profondo del cuore. Un grazie a Enzo e Lorenzo Mancuso che, impegnati in Francia, saranno insieme a noi con il cuore.”
Il Concerto delle fraternità vedrà protagonisti il contralto Ekaterina Gubanova, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, l’Orchestra Giovanile Italiana, la Stagione Armonica, e il Coro del Friuli Venezia Giulia, tutti diretti da Sergio Balestracci. Parteciperanno inoltre, oltre ai Lamentatori della Memento Domini, Ani Choying Drolma, il Coro della Fraternità San Carlo Borromeo, il Coro Ortodosso Maschile di Mosca, il Coro Serbo Bizantino “Moisey Petrovich”, i Lamentatori di Marianopoli, e I lama tibetani del Monastero Drepung Loseling.
Il concerto è realizzato in collaborazione con Rai1, che lo trasmetterà il 22 luglio in seconda serata, e in diretta radiofonica su Radio 3.
UN PO’ DI STORIA – Il gruppo Lamentatori Memento Domini si costituisce ufficialmente il 4 gennaio 2000 come associazione culturale no-profit prefiggendosi due scopi fondamentali: recuperare le tradizioni popolari locali attraverso la ricerca e la salvaguardia dei testi e delle musiche del canto tradizionale popolare siciliano; studiare e ricomporre le partiture, e divulgare la cultura popolare, in un progetto etnografico più ampio che comprenda il territorio nisseno, regionale e nazionale.
In questo senso Memento Domini ha collaborato con altri gruppi di lamentatori del nisseno, della provincia di Agrigento, di Siracusa e con gruppi esterni al territorio siciliano, che ne condividono la linea etnomusicologica.
Ha collaborato inoltre con il gruppo di Santu Lussurgiu in Sardegna e con il laboratorio vocale “Di sola Voce”, e ha partecipato al Canto dell’Anima dei Fratelli Mancuso, nonché a Sette storie per lasciare il mondo, opera per musica e film di Roberto Andò e Marco Betta al Teatro Massimo Bellini di Catania (2006).
Ha contribuito alla conoscenza della tradizione di Mussomeli partecipando all’incontro “Sofferenza”, organizzato a Palermo dal Coro Convivium per la guerra nel Congo, e a quello sulla settimana santa organizzato dalla Casa museo Antonino Uccello a Palazzo Acreide a Siracusa.
Ha attivato infine uno scambio culturale con l’ensemble Doulce Mémoire di Parigi per la realizzazione di progetti mirati allo studio ed all’esportazione del canto polivocale tradizionale siciliano.
Nel 2011 il gruppo ha partecipato al convegno “Signum Sanctae Crucis”, organizzato dal Museo Diocesano di Mazara del Vallo con la lectio magistralis del Prof. Padre Heinrich Pfeiffer, docente della Pontificia Università Gregoriana di Roma.