
MUSSOMELI – Prestigioso appuntamento per il gruppo lamentatori della Memento Domini. Il prossimo 12 luglio, a partire dalle 21:00, le loro ineguagliabili vocalità saranno ascoltate dalla platea del Palazzo Mauro de Andrè a Ravenna.
Giuseppe Amico, Carmelo Belfiore, Vito Cicero, Giovanni Gagliano, Giuseppe Lo Conte, Enzo Mancuso, Giuseppe Misuraca, Giuseppe Navarra e Michele Piazza, saranno ospiti del “Concerto delle Fraternità” diretto dal maestro Riccardo Muti.
Insieme ai giovani musicisti dell’orchestra Giovanile Luigi Cherubini, dell’orchestra Giovanile Italiana Stagione Armonica, al Coro del Friuli Venezia Giulia e alle comunità monastiche, percorreranno “quel ponte di fratellanza che il Ravenna Festival per anni ha gettato attraverso il mondo.”
L’evento si inserisce infatti all’interno della programmazione della XXIII edizione della manifestazione nata nel 1990 e che ospita ogni anno le più alte espressioni della vita artistica europea.
“Dopo la meravigliosa esperienza del 9 giugno scorso con “La via dolorosa” (foto a destra), ritornare al Ravenna Festival è veramente un onore, – dichiara il presidente della Memento Carmelo Belfiore – soprattutto per il contesto per cui si sta realizzando.
La passione per le nostre lamentazioni e l’impegno costante profuso in tutti questi anni di attività ha prodotto questa occasione non solo per l’Associazione, ma per tutto il paese di Mussomeli. Occasione per far conoscere i nostri canti, le nostre tradizioni, le nostre feste e soprattutto il nostro territorio ricco di arte e cultura.
Sono grato a tutti gli amici dell’Associazione e a quanti ci hanno sostenuto e continuano a sostenere le nostre iniziative: dai vari convegni sulla pietà popolare, alle rappresentazioni fatte negli anni, all’Ave Verum come momento di preparazione alla Settimana Santa.
Nella certezza che daremo il nostro massimo per poter far pregare quanti ci ascoltano, tutti i componenti partecipanti al Ravenna desiderano dedicare questo evento a memoria di Mons. Cataldo Naro che ha fortemente voluto dare all’Associazione il nome “Memento Domini” delineandone lo scopo nella ricerca di attività atte a ricordarci del Signore.”
“Il concerto rappresenta un inno alle fraternità – si legge nel materiale di presentazione – in cui la preghiera, la meditazione, la vocazione al silenzio e alla ricerca del significato ultimo della fede, di cui si nutre il mistero di ogni credo, si fondono e intrecciano alla tradizione colta occidentale anch’essa inevitabilmente intrisa dell’indicibile spiritualità che l’uomo esprime nell’arte. Insieme ai giovani musicisti delle nostre migliori orchestre, comunità monastiche e confraternite, anime votate alla solitudine delle più diverse religioni, levano le loro voci nell’estasi visionaria – e virtuale – di pareti trasparenti anelanti al cielo.”
L’intera serata sarà ripresa e trasmessa da Rai Uno il 13 luglio.