La carne prodotta negli allevamenti delle zone dei Monti Sicani è genuina e di ottima qualità, perché proviene da allevamenti tradizionali di tipo estensivo o semiestensivo, con bestiame ottenuto attraverso incroci (soggetti specializzati da carne e fattrici indigene).
Il sistema di allevamento prevalente nelle zone sicane è di tipo semibrado, dove le strutture aziendali destinate alla stabulazione degli animali vengono utilizzate quasi esclusivamente come ricoveri notturni soprattutto nei periodi invernali e nei mesi più freddi dell’anno. A volte l’inadeguatezza delle dimensioni del ricovero può determinare condizioni igienico – sanitarie precarie e non in linea con la normativa vigente in materia, senza apportare conseguenze alla qualità delle carni prodotte.
Il comparto in Sicilia ha da sempre avuto bisogno di una serie di iniziative volte a contraddistinguere ed a valorizzare qualitativamente e commercialmente la produzione di carne, ma tali iniziative per varie ragioni non hanno continuato nei loro propositi.
Tra le iniziative sono da annoverare quelle che qualche anno fa hanno portato alla costituzione di un marchio unico denominato “Carni di Sicilia”, al quale hanno aderito 10 Consorzi di produttori, le cui finalità erano la tracciabilità e la certificazione.
Nasceva così il Consorzio dei Monti Sicani che aderiva al Consorzio di 2° livello Carni di Sicilia. Interessante era l’adesione dei Consorzi: Allevatori dei monti Iblei, di tutela della carne bovina delle Madonie e dei Nebrodi, di tutela del suino nero dei Nebrodi.
Le figure professionali aderenti al consorzio dovevano essere i titolari di allevamenti zootecnici, i titolari di impianti di macellazione, i produttori di alimenti zootecnici, i titolari di punti vendita.
Nell’ambito del distretto dei Monti Sicani hanno aderito i titolari di cinque punti vendita a S. Stefano Quisquina, due a Palazzo Adriano, due a Vicari, due a S. Giovanni Gemini, uno a Cammarata, due a Castronovo, uno a Bivona, uno a Alessandria della Rocca.
Oggi il Consorzio Produttori dei Monti Sicani non funziona. Nei punti vendita che avevano aderito è ancora esposta la tabella che pubblicizza la carne di qualità , forse orgoglio di appartenenza del venditore, forse per l’impegno morale di dare al consumatore la carne prodotta nella zona o forse per richiamare l’attenzione di chi avrebbe dovuto fare qualcosa a vantaggio di un prodotto importante per l’alimentazione umana. Non esiste certificazione né tracciabilità, ma la sicurezza viene data dal fatto che ancora si pratica l’allevamento come una volta (brado e semibrado) che ancora si macella in zona pur con difficoltà, vista la chiusura di alcuni macelli non a norma.
Il prodotto carne è molto apprezzato come dimostrano i numerosi visitatori che ogni fine settimana affollano i ristoranti della zona. Oltre alla carne, ovviamente, altri prodotti tipici sono il fiore all’occhiello della zona dei Monti Sicani, che vengono puntualmente apprezzati dai visitatori.
Si auspica che ci sia da parte degli allevatori, dei titolari i punti vendita e di quanti hanno interesse nel settore che è venuto il momento di cambiare secondo le esigenze di mercato e soprattutto del consumatore; magari riprendendo a fare funzionare, con le dovute correzioni, il Consorzio dei Monti Sicani.
La carne dei Monti Sicani può essere consumata con tranquillità per le sue caratteristiche di qualità e genuinità anche in assenza di certificazione.