Lavori a Palazzo Sgadari per il realizzando Museo Archeologico. Sarà realizzata altra scaffalatura

MUSSOMELI – Avrebbe dovuto essere aperto entro la fine del 2011, ma saranno necessari ancora alcuni mesi prima che Mussomeli e i suoi turisti potranno visitare le sale del nascendo Museo Archeologico nei locali dell’ex Palazzo Comunale, oggi Palazzo Sgadari, in via della Vittoria.
È difatti di pochi giorni fa la delibera di giunta con cui vengono stanziati ulteriori fondi, poco più di 8mila euro, per lavori di sistemazione. In particolare tale somma sarà destinata all’acquisto di nuova scaffalatura essendo quella esistente insufficiente ad accogliere tutti i reperti al momento custoditi al piano terra del Comune, lato Piazza della Repubblica, nel cosiddetto Antiquarium.
Un trasferimento deciso d’intesa con la Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Caltanissetta, che ne ha subordinato la fattibilità sia alla riattivazione dell’impianto d’allarme che di quello di videosorveglianza, già in funzione, della nuova sede.
Una ricollocazione che, grazie a questi interventi di ampliamento, consentirà  – a detta degli amministratori –  di garantire la giusta conservazione e custodia di tutte quelle testimonianze archeologiche d’importanza nazionale finora repertate nel territorio, senza escludere la possibilità di recuperare i tanti reperti “nostrani” esposti nei vari musei siciliani, a Caltanissetta in particolare. Un impegno quest’ultimo che l’assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Missineo, in visita a Mussomeli nel gennaio 2011, prese a cuore, affermando che almeno una ventina di tali ritrovamenti potessero far ritorno a casa.
Un patrimonio di civiltà fatto di anfore, elmi, monete, e quant’altro è stato ritrovato negli scavi effettuati nel tempo nei siti di Raffe e Polizzello che a breve, si spera, sarà collocato in modo distinto, per categoria, classe, tipologia, luogo di ritrovamento e periodo di scavo, in locali più idonei a quelli attuali, dove si trova “sepolto” senza che nessuno ne possa apprezzare il valore storico-umano.