Cammarata: si ripristina l’antica festa della Madonna dell’Itria Patrona di Sicilia

CAMMARATA – Grazie all’iniziativa di Don Giuseppe Colli, pienamente condivisa da tutti i parroci di Cammarata, da quest’anno si vuole ripristinare l’antico culto alla Vergine di Odigitria, popolarmente conosciuta anche come Madonna dell’Itria, patrona della Sicilia,  della quale si custodisce un antico quadro nella chiesa di San Sebastiano.

Questa chiesa era originariamente dedicata alla Madonna di Odigitria, ed in essa aveva sede anche  l’antica confraternita della Madonna dell’Itria. Solo verso la fine del ‘500 ed i primi del ‘600, a seguito della peste che imperversava nell’isola, la chiesa venne intitolata ai santi Sebastiano e Rocco.

La Madonna Odigitria(dal greco antico, colei che istruisce, che mostra la direzione) è un tipo di iconografia cristiana diffusa in particolare nell’arte bizantina e russa del periodo medioevale. L’iconografia classica è costituita dalla Madonna a mezzo busto con in braccio il Bambino Gesù seduto in atto benedicente che tiene in mano una pergamena arrotolata. Questo tema figurativo trae origine dall’icona omonima che rappresentò, a partire dal V secolo, uno dei maggiori oggetti di culto a Costantinopoli. Secondo l’agiografia, infatti, questa reliquia sarebbe stata una delle icone mariane dipinte dall’evangelista Luca. Il culto di questa icona fu particolarmente popolare: ad essa sono intitolate diverse chiese soprattutto in Grecia e nell’Italia meridionale.

La devozione alla Vergine Odigitria fù portata in Sicilia nel secolo VIII da soldati siciliani dell’esercito imperiale che avevano partecipato ad una grande battaglia contro i Saraceni in difesa di Costantinopoli. Radicatosi il culto in tutta l’Isola, la Madonnacon il titolo abbreviato di Itria o Idria, divenne patrona della Nazione Siciliana e dei siciliani.

Quasi tutti i paesi più antichi conservano una chiesa dedicata a questo titolo mariano e moltissime sono le raffigurazioni. Diverso però è il soggetto iconografico. È in uso infatti rappresentarela Madonnain una cassa portata da due anziani che apparentemente scelgono strade diverse, così come raffigurata nel quadro di Cammarata. L’iconografia si rifà alla leggenda che narra di una contesa tra due paesi che volevano impossessarsi di un simulacro mariano e che si sia conclusa con la costruzione del santuario là dove, al bivio, la madonna divenne talmente pesante da non essere più trasportabile.

La  celebrazione liturgica,  concelebrata da tutti i parroci di Cammarata, avrà luogo martedì 29 maggio 2012 alle ore 19,00.

Vincenzo Li Gregni