I giovani di Cammarata e San Giovanni Gemini si incontrano per discutere della fusione dei due comuni [VIDEO]

CAMMARATA / SAN GIOVANNI GEMINI – Si è svolto sabato 7 aprile, un incontro organizzato dal Coordinamento intercomunale per la fusione di Cammarata e San Giovanni Gemini, con gli studenti universitari dei due paesi per discutere e approfondire le tematiche legate al progetto di fusione dei due comuni.

Il Coordinamento rappresentato dal coordinatore Nino Margagliotta e dai giovani Nicola Albanese, Roberto Di Grigoli, Salvatore Andrea Maggio, Livia Scibetta e Francesco Scrudato; hanno discusso con oltre sessanta giovani universitari di Cammarata e San Giovanni che hanno gremito la sala del Bar Sicilia, luogo “di confine” che insiste su entrambi i territori dal valore fortemente simbolico, che si è dimostrato particolarmente adatto ad un incontro tra giovani.

Ha aperto i lavori, Nino Margagliotta, illustrando il significato culturale sociale e politico della fusione, soffermandosi sui valori ideali che in essa sono contenuti. Sono seguiti gli interventi dei giovani del Coordinamento che hanno fatto il punto sul lavoro svolto, sulla situazione attuale ed hanno presentato le motivazioni che stanno dietro all’iniziativa della fusione. Ne è seguito una discussione aperta con un vivace confronto animato dai numerosi interventi che hanno messo in luce lo straordinario interesse da parte delle nuove generazioni.

La discussione ha toccato le principali questioni riguardanti l’iter del progetto, i vantaggi che ne scaturirebbero, le difficoltà e le immancabili criticità; è emersa anche la disponibilità dei presenti non solo per un’attiva partecipazione al processo di fusione ma anche per un diretto coinvolgimento nella ricerca del bene comune; i giovani presenti all’incontro hanno in tal modo dimostrato una grande sensibilità nei confronti delle tematiche strettamente connesse al loro futuro.

La straordinaria partecipazione   e il grande interesse manifestato sono una conferma  – ha commentato il coordinatore- che il progetto di fusione può diventare premessa per la rigenerazione di ideali ed il sostegno ad un entusiasmo “civile”; per costruire, attraverso il coinvolgimento dei giovani, una autentica prospettiva di futuro.