
CASTELTERMINI –
Si tirano, con soddisfazione, le somme del progetto Apq, Accordo programma quadro, che a Casteltermini, tra partecipanti e docenti, ha coinvolto circa un centinaio di giovani.

Un’iniziativa, che sta per concludere la sua seconda annualità e che è stata accolta a braccia aperte dall’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Nuccio Sapia.
Quattro i laboratori attivi e tutti orientati a insegnare ai ragazzi una nuova professione o a perfezionare una capacità linguistca, musicale, piuttosto che multimediale.
Con il laboratorio di cucina, una trentina di ragazzi sono stati alla scuola di due rinomati chef, Salvino La Mendola, nella prima annualità e Paolo Schifano nella seconda. Dalla semina effettuata nel laboratorio, sono stati raccolti i frutti da due partecipanti, oggi avviati nel mondo della ristorazione.
Successo anche per il laboratorio di musica, diretto dal maetro ed etnomusicografo, Davide Severino. Con la logica dell’interattività e la guida di un trombettista e compositore professionista, quale è Severino, i ragazzi hanno perfezionato le loro conoscenze nell’ambito delle sette note.
Nella prima annualità c’è stato anche spazio per il teatro, con un laboratorio diretto dal noto attore Castelterminese Fabrizio Giuliano.
Lingua inglese senza confini grazie ai laboratori tenuti dalle dottoresse Carmelinda Abinante Fina, nella prima annualità e Serena Consiglio, nella seconda, che hanno aiutato i partecipanti nell’approfondimento di quella che è ormai la lingua universale.
Per gli appassionati di scrittura e di multimedialità altri due laboratori ad hoc, il primo diretto dalla dottoressa Loredana Bordenga, il secondo dal dottore Silvestro Dolore.
Nell’ambito del progetto Apq è sempre stato attivo il CAG, Centro di aggregazione giovanile, coordinato dalla dottoressa Rosanna Rizzuto, psicologa, insieme ai due operatori Anna Maria e Vincenzo Calderone. I laboratori sono stati seguiti dal tutor Tiziana Magrì.
“Si tratta di progetti che danno entusiasmo ed energia ai nostri giovani, commenta il sindaco Nuccio Sapia. In paesi piccoli come il nostro, realizzare laboratori, come quelli creati nell’ambito dell’Apq, non può che essere fondamentale per indirizzare i giovani verso una vocazione professionale, sia essa nel campo artistico, informatico, culinario e della scrittura. La soddisfazione dei partecipanti non può che farci ben sperare, spronandoci a organizzare ulteriori iniziative simili a queste”.