Monti Sicani, Comuni: agitazione dei precari

MONTI SICANI – Si è tenuta mercoledì 28 marzo a Cammarata, nell’aula consiliare di palazzo Trajna, l’assemblea sindacale dei precari degli enti locali ex art. 23 in cui è stato proclamato lo stato di agitazione per chiedere la definitiva stabilizzazione. Pena: il blocco dei servizi comunali.

All’incontro erano presenti i dipendenti contrattisti, le sigle sindacali – Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Csa -, i sindaci dei comuni di Cammarata, San Biagio Platani, Alessandria della Rocca e Casteltermini.

L’assemblea ha deciso all’unanimità di proclamare lo stato di agitazione, “un passaggio preparatorio a tutte le forme di lotta che verranno intraprese a tutela degli stessi”, si legge in una nota inviata al termine dell’incontro.

La decisione arriva “dopo le esternazioni del presidente dell’Anci e della Corte dei Conti, che hanno mortificato l’operato di  quei dipendenti a part-time, presenti negli enti locali, che ormai sono stati parcheggiati e dimenticati da vent’anni, da una Regione che gioca allo scarica barile con gli enti locali e non  fa nulla per risolvere il problema”, continua il comunicato, e i precari ex. art. 23 si sentono “parcheggiati, utilizzati  per ogni cambio di legislatura e sottopagati”.