Cammarata, controlli a tappeto su pubbliche affissioni e manifesti pubblicitari abusivi

CAMMARATA – Giro di vite sull’attacchinaggio abusivo e selvaggio di manifesti, pubblicitari e non, sui muri del paese. L’amministrazione comunale ha infatti dato il via a una serie di controlli da parte della polizia municipale, i cui agenti hanno ricevuto l’incarico di verificare la regolarità delle pubbliche affissioni e della cartellonistica a fini promozionali e commerciali.

La sollecitazione arriva in particolare da parte del neo assessore Mary Di Grigoli, per una duplice motivazione: migliorare il decoro urbano, multando le affissioni fuori dagli spazi previsti e disposti dal comune; inoltre, in tempi di ristrettezze economiche, quella della riscossione di tasse evase è una seppur magra entrata aggiuntiva per le casse comunali.

La “Disciplina della pubblicità e delle affissioni e per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni” del comune di Cammarata è stata approvata con delibera consiliare numero 56 del 4 agosto 1994, modificata con analogo documento numero 84 del 13 aprile 1995. Il regolamento integrale è consultabile sul sito istituzione del comune, al seguente link.

In sintesi, la norma che sta trovando applicazione riguarda la vigilanza sulla correttezza dell’applicazione delle disposizioni in materia. La sorveglianza e il controllo devono essere disposti dagli uffici della polizia municipale, nella sua attività più generale di vigilanza o a seguito di sollecitazione da parte dell’amministrazione. Ancora, è possibile per i cittadini segnalare eventuali abusi nelle pubbliche affissioni o nella cartellonistica pubblicitaria, rivolgendosi all’Urp o direttamente al comando della municipale.

Manifesti e pubblicità prima di essere affissi devono essere timbrati da parte del comune, per dimostrare l’avvenuto pagamento della tassa di esposizione al pubblico. E’ infatti il comune che predispone un piano e un servizio di pianificazione degli spazi pubblici da concedere per tali scopi, servizio che in molti comuni – tra cui San Giovanni Gemini – in precedenza era stato ceduto in gestione a concessionarie esterne, rientrato poi definitivamente nel 2009 fra i compiti degli enti locali. A Cammarata invece la competenza è sempre stata del comune.

Oltre al regolamento, ogni anno un decreto del sindaco stabilisce le tariffe per la pubblicità e per le pubbliche affissioni. Il riferimento temporale entro il quale procedere a un’eventuale variazione delle tariffe è lo stesso previsto per la presentazione del bilancio consuntivo, ovvero maggio-giugno. Se non ci dovessero essere variazioni sulle tariffe, invece, restano in vigore le norme stabilite nell’ultimo decreto sindacale disposto in materia.