
Campofranco: Di Martino, Ardizzone, Schifanella, Tummiolo, Kouyo, Restivo, Panepinto ( 80’ Messina), Galeotto, Mineo (75’ Cannioto) Polito Di Leo. All. Mutolo.
Sancataldese: Fagone, Martino, Alessi, Sangiorgio, Di Marco, Milanesio, Ventura (46’Pignatone),Cutaia, Montagna (63’ Maira) Conciali, Sammartino (46’ Failla). All. Torregrossa .
Arbitro: Poma (TP)
Reti: 33’ Di Leo (C) 39’ Mineo (C) 86’ Failla (S)
Note: espulso Cutaia per doppia ammonizione
CASTELTERMINI – Vince il Campofranco di mister Mutolo che sa ritornare ad essere anche bello soprattutto nel primo tempo di questo derby cominciato all’insegna dell’amarcord con la presenza di Lirio Torregrossa in panchina e premiato dalla società e dai tifosi per la vittoria dello scorso campionato. Sempre in tema di premiazioni, prima della gara, sono stati premiati 6 tifosi, di cui due bambini e due ragazze, per le migliori bandiere giallorosse mostrate in questo campionato. Torniamo alla gara, con un Campofranco rimaneggiato nella sua formazione tipo, con alcune defezioni dell’ultimo momento: oltre allo squalificato Lo Nigro e all’infortunato Semprevivo, mister Mutolo ha dovuto fare a meno di Provenzano, Immesi e Alderuccio e con Kouyo in non perfette condizioni fisiche e con l’esordio stagionale del “vecchio” Schifanella al centro della difesa. Chi è stato chiamato in campo, ha raddoppiato le proprie forze fisiche e mentali contro una Sancataldese, priva del bomber Genova, che non ha demeritato soprattutto quando si è trovato a dover recuperare lo svantaggio. Il primo tempo vede la Sancataldese toccare il primo pallone, ma si “becca” il primo cartellino giallo al 1’ per simulazione in area di Concialdi. Al 3’ un cross di Panepinto viene messo in angolo con un po’ di affanno dalla difesa verdeamaranto; due punizioni consecutive di Polito trovano pronto l’ottimo Fagone, oggi il migliore dei suoi. Al 20’ un cross di Ardizzone per la testa di Mineo, ma il tiro termina fuori. Si fa vedere la Sancataldese con Concialdi senza che lo sgusciante attaccante porti serio pericolo. Si arriva al 33’ e il Campofranco perviene al meritato vantaggio con un gol tutto “campofranchese” con la coppia Di Leo – Restivo (nella foto) : Rino Restivo prende palla a centro campo e taglia in mezzo per Ferdinando Di Leo il cui tiro ad incrociare termina alle spalle di Fagone che non può nulla. Sulle ali dell’entusiasmo, in campo e sugli spalti, il Campofranco continua ad occupare la tre-quarti della Sancataldese e Polito esalta ancora Fagone che mette in angolo il tiro dell’attaccante; ci prova ancora Restivo, oggi il migliore in campo, ma di nuovo il portiere gli sbarra la porta. Al 40’ il raddoppio: Panepinto mette in mezzo, Restivo ci crede e dalla line di fondo campo mette in mezzo per Mineo che insacca il secondo gol. Sul finire ancora Polito semina due avversari ma il suo tiro viene fermato da Fagone. Il secondo tempo vede la Sancataldese posizionarsi nella metà campo del Campofranco che arretra il proprio baricentro affidandosi alle ripartenze di Panepinto e Di Leo. Al 2’ la gara potrebbe prendere una svolta diversa, ma un miracolo di Di Martino su Montagna impedisce di riaprire la gara alla Sancataldese che al 21’ rimane in 10 per un doppio giallo a Cutaia. La pressione degli ospiti si fa incalzante con il passare dei minuti ma un super Kouyo prende per mano il reparto e porta la Sancataldese sino al 42’ quando Failla, approfittando proprio delle precarie condizioni fisiche del difensore ivoriano, sigla il gol della speranza con un bel tiro dal limite. Ma il tempo rimasto è poco e nei tre minuti che rimangono e nei 5 di recupero, il Campofranco si difende bene dai disperati attacchi avversari e al 49’ “rischia” di triplicare con Messina, ma un super Fagone gli nega il terzo gol. Una Sancataldese che non ha certo sfigurato contro un Campofranco voglioso di tornare alla vittoria e al gol che mancavano da tre gare e non ostante questo periodo negativo, i tifosi (anche oggi c’era il pienone) hanno dimostrato l’attaccamento alla squadra incitandola dall’inizio alla fine. Per entrambe le squadre si profila una salvezza tranquilla e per il Campofranco, chissà, qualcosa in più.
Rino Pitanza