Campofranco, Mutolo: siamo lì, non ci nascondiamo

CAMPOFRANCO – Continua il momento magico del Campofranco, ma questo è cominciato già alla prima giornata di questo avvincente torneo di Eccellenza. Nell’anticipo di sabato, batte  il Riviera Marmi inanellando il quarto successo consecutivo (in pratica da quando è cominciato il girone di ritorno) e raggiungendo il terzo posto in classifica, insieme all’Akragas, alle spalle della capolista Ribera e dell’Alcamo, che ora sono distanti rispettivamente 5 e 2 punti quando solo qualche settimana fa sembravano irraggiungibili. E soprattutto  consolidando quella zona play off  che ora è lontana (per gli altri) 7 punti, play off che, dicono in società, è l’obiettivo primario di questa stagione. E’ bastato un solo gol sabato, ancora con il solito Fabio Messina sempre più capocannoniere di questo campionato con 14 gol, che finalizza il lavoro di tutta la squadra, compreso quello della difesa che non ha subìto gol, cosa successa solo in altre 4 gare. Ma è una gara già archiviata per mister Mutolo che alla ripresa degli allenamenti avrà di che lavorare per preparare il prossimo “trittico terribile”: Akragas, Kamarat e Mazara, gare che diranno veramente chi è questo Campofranco e dove vuole e può arrivare. Tornando alla gara di sabato, Mutolo si sofferma sugli avversari, consapevole di aver “incontrato una delle migliori squadre, non per niente è nelle prime posizioni e in finale di Coppa Italia. Rispetto alle altre prestazioni noi siamo stati un po’ sottotono, ma è venuto fuori lo spirito di un gruppo eccezionale che si è  comportato da “squadra”, sapevamo di dover soffrire e abbiamo sofferto, anche se il nostro portiere non è stato impegnato seriamente. Non abbiamo potuto mettere in atto il nostro solito gioco, ma siamo riusciti ad ottenere una vittoria importante”. Non si nasconde più questo Campofranco, e non potrebbe più farlo, che adesso è chiamato a buttare definitivamente giù la maschera con le prossime tre gare che diranno veramente qualcosa di grosso. “Siamo là e di certo non ci tiriamo indietro, pur vivendo sempre alla giornata, continua Mutolo, le altre squadre hanno rispetto per noi, ma la cosa è reciproca; adesso dobbiamo dimostrare veramente se possiamo ambire a traguardi importanti, anche se quello che abbiamo fatto sino ad ora è qualcosa di eccezionale.” Ne sono convinti i tifosi e gli sportivi  consapevoli, e di questo ne vanno fieri, che il Campofranco in questo campionato non è quel “vaso di terracotta che viaggia in compagnia di molti vasi di ferro” di manzoniana memoria. Comunque vada a finire.

                    Rino Pitanza