Lercara Friddi, in un libro si ripercorrono “Le vie dello zolfo”

LERCARA FRIDDI – Ancora un pubblicazione per cantare l’amore per la “sua” Lercara: Pino Blanda regala alla comunità un quaderno, il settimo, che ripercorre sul filo della memoria – tra documenti, atti ufficiali e immagini – la storia lercarese. “Le vie dello zolfo”: tocca alla storia mineraria, questa volta, essere raccontata. Quella storia che rivive in alcune vie del paese intitolate al mondo ora sommerso, una volta invece cuore pulsante dell’economia e della società lercarese, delle zolfare: Pino Blanda ripercorre l’iter burocratico che ha visto attribuire a otto strade lercaresi i nomi di “via delle zolfare”, “via dei calcaroni”, “via dei picconieri”, “via Gardner-Rose”, “via degli arditori”, “via dei carusi”, “via dei carrettieri” e “via vittime delle zolfare”. Accanto agli atti che rievocano il dibattito politico e civile, le immagini e le liriche dedicate all’argomento.

Un percorso delicato, come nello stile di Pino Blanda, dove la memoria personale dell’autore si colora dei ricordi collettivi e delle memorie perdute. Un tentativo di ricordare alla Lercara di oggi che c’è un passato a cui guardare, per riacquisire quell’orgoglio di “Palermu nica” e tornare a sperare, a restituire la speranza a chi a Lercara di oggi la abita, fra tante paure e incertezze, e a chi la Lercara di oggi la guarda da lontano, con il cuore immerso nelle memorie e nel desiderio – almeno una volta all’anno – di tornare a camminare sulle vie dove si è stati bambini, adolescenti, uomini.

(foto: arch. Salvatore Rotolo)