SAN GIOVANNI GEMINI – I militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Cammarata, capitanati dal Cap. Vincenzo Bulla con il coordinamento dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia Dott. Giuseppe FICI, hanno tratto in arresto Salvatore Costanza 42 anni, imprenditore edile di San Giovanni Gemini ritenuto facente parte della famiglia mafiosa di Cammarata.
L’arresto è un integrazione dell’operazione denominata “Kamarat” che ha già portato lo scorso 18 maggio e 31 ottobre 2011 all’arresto di 5 esponenti di Cosa Nostra.
Salvatore Costanza è stato associato presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo ed è accusato del reato di cui all’art. 416 bis commi 1, 2, 3, 4 e 6 del codice penale, per aver fatto parte, in concorso ed unitamente ad altri soggetti dell’associazione mafiosa denominata Cosa Nostra e, in particolare, per aver fatto parte, con ruolo di affiliato, della famiglia mafiosa di Cammarata; con l’aggravante di aver concorso ad una associazione armata, avendo i componenti della medesima la disponibilità di armi ed esplosivi per il conseguimento delle finalità dell’associazione miranti al controllo di attività economiche finanziate con il prodotto, profitto e prezzo di altri delitti.
Particolare importanza, hanno rivestito le dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia di significativo peso all’interno dell’organizzazione criminale e di comprovata attendibilità quali Alfonso Falzone, Luigi Putrone, Ciro Vara, Maurizio Di Gati, Antonino Giuffrè, Giuseppe Salvatore Vaccaro e Beniamino Di Gati, sulle quali si è di volta in volta appurata la veridicità attraverso i positivi riscontri da parte dei Carabinieri.L’odierna operazione è l’esito di un approfondita investigazione svolta dalla Compagnia dei Carabinieri di Cammarata, finalizzata ad illuminare l’attuale composizione delle famiglie mafiose di Cosa Nostra operanti nel territorio dei Comuni di Cammarata, San Giovanni Gemini, Castronovo di Sicilia e Casteltermini.