
CAMPOFRANCO – Porta ancora qualche strascico polemico il dopo gara tra Kamarat e Campofranco terminata in parità 1 a 1 con gol dell’ex Andrea Scrudato (bella la sua punizione) e del neo entrato Mineo, in mischia, al 92’ per il Campofranco. Il dopo partita è stato caratterizzato da un ingiustificato quanto inutile nervosismo tra i calciatori che ha portato a qualche parola (e qualche spintone) di troppo, tanto da far rilasciare delle dichiarazioni a caldo che hanno suscitato la reazione dei diretti interessati. In merito a ciò, l’Atletico Campofranco comunica agli organi di stampa che da mercoledì i propri tesserati sono in silenzio stampa. Riportiamo integralmente il testo: “L’ASD Atletico Campofranco, in riferimento all’articolo apparso sull’edizione odierna (lunedì, n.d.r.) de “La Sicilia” a firma Tonino Butera riportante un’intervista resa dal Direttore Sportivo dell’ASD Kamarat Vincenzo Mangiapane riguardanti presunte affermazioni fatte solo ed esclusivamente nell’arco delle fasi concitate della partita dal nostro tesserato Francesco Galeoto, comunica che l’intera società si schiera a difesa del suo capitano, certi della sua grande professionalità ed educazione che gli sono state sempre riconosciute nell’arco della sua lunga e prestigiosa carriera. In aggiunta, la dirigenza nella persona del suo presidente, dopo aver sentito il giocatore e valutata la lunga conoscenza e i buoni rapporti con Vincenzo Mangiapane, considera tali dichiarazioni frutto di un’intervista rilasciata a caldo dopo un finale di partita animoso; se così non fosse si dichiara disponibile ad un chiarimento diretto per chiudere ogni polemica”. Dal canto suo il DS del Kamarat Vincenzo Mangiapane, che nell’intervista in questione aveva dichiarato “…… sono molto dispiaciuto per certe affermazioni fatte dal loro uomo simbolo, Galeoto, che si è dimostrato davvero
poca cosa vista la sua esperienza.”, raggiunto telefonicamente, ribadisce la propria posizione: “Ripeto le mie dichiarazioni del dopo partita, un calciatore si può chiamare Galeoto oppure Pelè, lo rispetto come uomo ma come calciatore ha sbagliato ad affermare certe cose cose; io mi prendo le mie responsabilità di quello che dico, ma anche lui (Galeoto ndr) deve fare lo stesso. Ribadisco gli ottimi rapporti esistenti con la società del Campofranco, con la tifoseria e con tutta la comunità campofranchese dove mi sono sempre sentito a casa, abbiamo avuto nel passato tanta ospitalità così come l’abbiamo ricambiata.” Ci si augura che la vicenda venga risolta al più presto, nel rispetto anche di tutte e due tifoserie che domenica ai Salaci hanno dato dimostrazione di maturità addirittura “cantandosi” positivi cori a vicenda, una bella dimostrazione di maturità reciproca per una bella giornata di sport macchiata da qualche… malinteso che dovrà subito rientrare.
Rino Pitanza