Il Kamarat spreca, poi resiste. Scillufo e Maggio protagonisti.

RIBERA: Talluto, Calvaruso. Li Greci, Palazzo, Campanella (dal85’Barraco), Ciancimino,Vella, Maira, Argento (dal75’Esposito), Erbini, Tummiolo. A disposizione Caruana, Ruggeri, Geraci, Angileri, Campisi. All. Bruccoleri

KAMARAT: Maggio, Inguglia, Fragapane, Lupo, Scrudato, Di Piazza, Ikka, Scillufo, Carioto ( dal83’Portella) , Barone (dal79’Cumbo), Corsale (dal32’Matranga). All. Maggio

 

ARBITRO: Schillaci (EN)     ASSISTENTI: Cascio e D’Amore (PA)

 

NOTE: Giornata calda, circa 700 spettatori  di cui 50 provenienti da Cammarata.Ammoniti Maggio, Scrudato, Carioto e Matranga tutti del Kamarat.

 

 

RIBERA –  Un buon pareggio quello che il Kamarat porta a casa da Ribera dove ha anche “rischiato” di vincere se Scilluto non si fosse fatto parare un rigore da Talluto, ma che ha anche rischiato di perdere soprattutto nella ripresa quando il Ribera lo ha tenuto costantemente nella propria metà campo, cosa che non è accaduto grazie alla strepitosa vena di Nicola Maggio e anche alla imprecisione sotto porta degli avanti riberesi.  Ne esce fuori uno 0 a 0 in una gara bella a vedersi, combattuta dal primo all’ultimo minuto tra due squadre che si sono rinnovate tanto durante l’estate e che non si sono risparmiate, a sprazzi il gioco è stato anche esaltante con capovolgimenti di fronte che hanno fatto divertire il numeroso pubblico presente al “Nino Novaro” della città delle arance. La gara comincia con un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa della mamma del direttore sportivo del Ribera Ezio Ruvolo. Già al 1’ ci prova il Kamarat con una punizione di Scillufo che Talluto respinge con i pugni; replica il Ribera con Vella ma la sua conclusione termina fuori. Gli fa eco Argento la cui conclusione non impensierisce Maggio che controlla la palla terminare fuori. Al 10’ è il Kamarat che porta la sua prima pericolosità con Scillufo che si libera bene della marcatura di Campanella e lascia partire un sinistro di collo pieno che lambisce il palo alla destra di Talluto che nulla avrebbe potuto sul tiro dell’attaccante ex Campofranco. Al 18’ è il Ribera che ha la sua ghiotta occasione per passare: lancio da centrocampo in area di Palazzo. sponda di testa di Tummiolo per Erbini ma il colpo di testa a colpo sicuro da pochi passi della punta riberese trova pronto Maggio che si supera mandando in angolo. Capovolgimenti di fronte repentini, con le rispettive difese attente a non farsi superare, tengono con il fiato sospeso i tifosi mentre i due allenatori si sgolano per impartire gli accorgimenti necessari ai propri calciatori. Ma è al 28’ che la partita potrebbe cambiare volto: slalom di Ikka che appena dentro l’area viene leggermente toccato da Palazzo, l’ex del Prizzi cade a terra e l’arbitro Schillaci non ha dubbi nel decretare la massima punizione tra le proteste dei giocatori cammaratesi. Dal dischetto va lo specialista Scillufo che però spreca malamente facendosi respingere il tiro centrale dall’ottimo Talluto. Il Kamarat accusa lo sconforto e il Ribera cerca di approfittarne con azioni che si sviluppano soprattutto sulla fascia destra con Calvaruso e Maira, ma l’ottima vena odierna del portiere Maggio e un po’ di precipitazione degli avanti riberesi fanno chiudere il primo tempo con il risultato di parità, con il Kamarat che, però, non sta a guardare cercando di portare avanti il baricentro del gioco con ripartenze e azioni manovrate. Attimi di apprensione per Corsale che al 31’ è costretto a ricorrere addirittura all’ambulanza per un infortunio, ma il riscontro ospedaliero è fortunatamente negativo e lo stesso giocatore ritornerà allo stadio seppur con la gamba fasciata.  La ripresa vede un copione diverso: il Ribera vuole assolutamente vincere questa partita e, di certo, il Kamarat non vuole recitare la parte dello “sparring partner”. Ma sono i padroni di casa che si impossessano della metà campo dei cammaratesi ed in pratica non l’abbandoneranno più. Al 46’ è Erbini che in corsa tira alto; risponde il KAmarat con’azione quasi in contropiede con Scillufo che forse troppo altruista in area riberese, non vede che Matranga è in evidente fuori gioco e gli passa la palla che entra in rete, ma la bandierina era già alzata e l’arbitro aveva già emesso il suo fischio. Al 15’ un tiro di Argento viene deviato in angolo da Maggio; stesso copione 5 minuti dopo con l’attaccante riberese che continua a “tastare” la reattività del numero 1 del Kamarat. Gli attacchi del Ribera si fanno incessanti soprattutto dalle fasce, calci d’angolo e di punizione tengono in apprensione la difesa del Kamarat, peraltro ben diretta da Andrea Scrudato. Negli ultimi 15 minuti il Ribera tenta il tutto per tutto riversandosi in massa in avanti con un Kamarat che pensa a difendersi e tentare, eventualmente,  il contropiede. Al 36’ un calcio di punizione di Palazzo viene respinta di pugno da Maggio che si ripete su un altro calcio da fermo di Maira. Le migliori occasioni per passare, il Ribera li ha negli ultimissimi minuti: all’88’ un calcio di punizione di Li Greci in area, una leggera deviazione “spiazza” Maggio la palla giunge a Campanella che a botta sicura tira verso la porta sguarnita ma trova sulla linea Fragapane che si immola e salva sulla linea. Nel recupero, ancora il Ribera ha forse la migliore occasione per vincere questa gara: Barraco, entrato da pochi minuti, elude il tentativo di fuori gioco da parte della difesa del Kamarat e si presenta solo davanti a Maggio: tutto il pubblico di fede riberese “accompagnava” il giovane attaccante nell’azione, ma vedeva il pallone andare alto tirato forse troppo precipitosamente e senza la giusta calma. Forse ai punti avrebbe meritato qualcosa in più il Ribera soprattutto per il secondo tempo disputato costantemente nella metà campo del Kamarat e per le occasioni sciupate sia per l’ottima giornata in cui si è trovato il portiere Maggio sia, però, per la precipitazione dei propri attaccanti. Dal canto suo il Kamarat ha disputato una buona gara nel primo tempo, facendosi chiudere nella ripresa ma alla fine ha retto bene riuscendo a portare via un buon pareggio che tornerà sicuramente utile nel prosieguo del campionato. E se Scillufo avesse fatto centro dal dischetto, saremmo qui a raccontare un’altra partita.

Rino Pitanza