![Corpus Domini [800x600]](https://www.magaze.it/wps/wp-content/uploads/2011/06/Corpus-Domini-800x600.jpg)

La processione era curata dall’Antica Confraternita del SS.Sacramento che aveva il privilegio di portare il baldacchino e precedere il Clero. Partecipavano alla processione tutte le confraternite del paese con le statue dei propri santi protettori. Sulle vare venivano esposti gli “Ainuzzi”, caciocavallo modellato a forma di piccoli animali, che a conclusione della processione venivano distribuiti ai fedeli.
Un gravissimo episodio avvenne nel 1624 proprio in occasione di questa festa: l’incendio della vecchia Matrice. La notte precedente la festa, il sacrestano insieme ad un complice entrarono furtivamente nell’oratorio di detta chiesa per rubare le polveri da sparo destinate ai fuochi pirotecnici. Disgraziatamente le candele utilizzate per farsi luce provocarono un esplosione causando la morte dei due malfattori, il crollo e l’incendio della Matrice. Di inestimabile valore la perdita delle opere d’arte, si salvò solamente il Ciborio marmoreo del 1490 dove si custodiva il SS.Sacramento, che venne collocato nella Chiesa Madre ricostruita.
Oggi la processione è più semplice ma sempre solenne e molto partecipata, vi prendono parte diverse Confraternite, comitati, associazioni, le autorità civili militari e religiose. Come sempre il corteo partirà alle ore 19,30 dalla chiesa di San Vito per concludersi alla Matrice.
Vincenzo Li Gregni