“Una mano per…” Santo Stefano Quisquina

SANTO STEFANO QUISQUINA – Si chiama proprio così “Una mano per…”, la nuova associazione no-profit nata a Santo Stefano Quisquina e che celebrerà la sua festa di inaugurazione ufficiale il 20 febbraio prossimo alle ore 19:30 presso la sala parrocchiale della Chiesa Madre.

Abbiamo incotrato Stefania Pizzo, presidente dell’associazione, che ci ha raccontato come è nata l’idea di fondare questa nuova associazione e quali sono i suoi obbiettivi. “L’associazione nasce come una costola dell’AVIS e dalla sua lunga esperienza di ben 12 anni. Tutto è stato fatto non per creare semplicemente una nuova associazione, ma bensì per rendere più partecipi tutti i ragazzi in età adolescienziale che volevano dare il loro contributo alla crescita sociale del paese”. L’associazione “Una mano per…”, conta infatti due tipi di soci: soci effettivi maggiorenni e soci aspiranti che non hanno ancora raggiunto la maggiore età. Quest’ultima categoria vanta un proprio presidente eletto a maggioranza durante l’assemblea dei soci: Federico Franciamore.

Numerosi e differenziati sono i settori in cui l’associazione intende operare. Tra queste vanno sicuramente segnalate quelle rivolte ai giovani e alle domande ed inquetudini che fanno parte del loro universo, passando per le loro condizioni di vita e socializzazione, e terminando con progetti di crescita e di sviluppo individuale, sociale, aggregativo e lavorativo. Ancora trovano posto iniziative rivolte a promuovere attività di informazione e promozione ambientale a favore della collettività, con particolare riferimento al territorio del Parco dei Monti Sicani e delle aree protette ad esso collegate. Infine, ma non per importanza, l’associazione vuole porre in essere attività socio-assistenziali per la tutela dei soggetti più deboli.

Proprio a tal proposito è molto importante sottolineare come l’associazione sia già operativa a farevore degli immigrati presenti a Santo Stefano Quisquina. Da alcune settimane, infatti, grazie al contributo volontario di alcuni insegnati, è stata formata una classe composta da 18 immigrati in gran parte di nazionalità romena, che prendono lezioni di italiano una volta a settimana. “Questa iniziativa ” – ci dice Francesco Chillura, tra i fondatori dell’associazione – “ha lo scopo di far integrare al meglio gli immigrati nella rete sociale del paese, per poter così adempire al meglio al lavoro di badanti che sempre più spesso viene richiesto a queste persone. La lingua, infatti, rappresenta un ostacolo comunicativo tra una persona anziana e una badante, e per questo noi abbiamo deciso di dare ‘Una mano per…’ una maggiore integrazione sociale”.


Appuntamento, dunque, alla serata inaugurale che ospiterà tra le tante iniziative anche la 1° gara di dolci intitolata “Pasticceri allo sbaraglio” alla quale possono partecipare tutti i cittadini che alle ore 17:00 del 20 febbraio porteranno all’ingresso della sala parrocchiale della Chiesa Madre un dolce, corredato da un nome spiritoso. I dolci verrano assaggiati e giudicati da una giuria imparziale che proclamerà i primi 3 classificati.


L’associazione “Una mano per…” vanta già un proprio sito web disponibile all’indirizzo www.unamanoper.com dove è possibile trovare tutte le iniziative dell’associazione e il regolamento completo della 1° gara di dolci.


Mauro Zambito