
MUSSOMELI – È stato arrestato nella tarda serata di ieri il trentunenne operaio Maurizio Bonfante originario di Mussomeli, dove risiede.
L’accusa è di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Il giovane è stato bloccato dai Carabinieri della locale Compagnia nel corso di controlli finalizzati proprio alla prevenzione e alla repressione di tale attività in crescita nelle zone del Vallone.
A bordo della sua auto stava rientrando a Mussomeli percorrendo la strada provinciale che si dirige verso il bivio Tumarrano.
L’arresto è avvenuto all’ingresso del paese, dopo un lungo pedinamento, a ridosso di via Salvatore Quasimodo.
A seguito di perquisizione sono stati rinvenuti, ben occultati sotto l’imbottitura del sedile anteriore sinistro (lato guida), un involucro contente cocaina per un peso complessivo di due grammi, e un coltellino apribile verosimilmente utilizzato per sezionare la sostanza.
Quindi i militari hanno esteso le ricerche presso l’abitazione del fermato recuperando 8,5 grammi di hashish, celati all’interno di un cassetto della scrivania della camera da letto, e una pistola “scacciacani”, il cui tappo rosso è stato opportunamente colorato di nero. Un’arma che, pur se giocattolo, ha la medesima fattura e peso di quella vera.
La merce ritrovata è stata sottoposta a sequestro penale, tranne la pistola che sarà tuttavia oggetto di opportuni accertamenti.
Il giovane si trova adesso presso la Casa Circondariale di Caltanissetta a disposizione del PM di turno dott. De Santis.
È difeso dall’avv. Sorce del foro di Caltanissetta.