I vari interventi della deputazione regionale e nazionale che è intervenuta a Cammarata nei vari incontri con i contrattisti degli enti locali hanno messo in luce la drammatica situazione in cui versano oggi i lavoratori contrattisti in Sicilia; infatti se non avverrà nessuna deroga alla legge di stabilità (ex finanziaria) i Contrattisti degli EE.LL. saranno tagliati fuori dal mondo del lavoro lasciando, come hanno sottolineato gli amministratori presenti, senza servizi i vari Comuni che hanno strutturato le loro attività avvalendosi, anche, di questi dipendenti a tempo determinato.
Dal primo di gennaio 2011, stante la legge attuale, le amministrazioni si troverebbero a bloccare quasi tutti i servizi indispensabili (mense scolastiche, vigilanza urbana, manutenzioni, uffici amministrativi, uffici assistenza, fruizione turistica etc.).
Di questa problematica il Sindaco di Cammarata Vito Mangiapane ed il Sindaco di Castelbuono Mario Cicero hanno espresso il loro sconforto, sottolineando anche che non si può pensare di sostituire in pochi mesi questi lavoratori affidando i servizi all’esterno.
E’ ora di uscire da questa logica aberrante che vede un nord produttivo ed efficiente e un sud cristallizzato nei suoi problemi; se i deputati eletti in Sicilia fossero più sensibili a questo problema, dovrebbero ricordare al Ministro Tremonti e al Ministro Bossi quanti milioni di euro costa allo stato italiano tenere aperto l’aeroporto di Malpensa (MI), quanto costano le multe pagate alla Comunità Europea, delle quote latte non rispettate dai pochi allevatori (amici della lega).
Far operare in modo efficiente ed efficace i 22.000 precari che la politica regionale e nazionale, ha illuso da più di 20 anni sicuramente metterebbe in moto un meccanismo virtuoso, permettendo alla Sicilia e ai suoi Enti Locali di diventare competitiva nei servizi concernenti la cultura e l’ambiente che sono fondamentali per un’economia come quella siciliana che deve investire sul turismo e sull’offerta qualitativa nell’agricoltura e nell’agroalimentare.
Il sindaco di Castelbuono Mario Cicero ed il sindaco di Cammarata Vito Mangiapane, hanno proposto una mobilitazione regionale nella quale il mondo del precariato insieme alle Amministrazioni comunali manifesteranno a Roma presso Palazzo Madama prima che si avvii, al Senato della Repubblica, la discussione sulla legge di stabilità;
La proposta concreta è quella di creare un movimento regionale di “Sindaci e di dipendenti contrattisti” che organizzino una manifestazione massiccia per Mercoledì 1 Dicembre 2010 davanti al Senato. Sindaci invitano i propri colleghi a non sottovalutare la questione e a continuare a mobilitarsi per dare dignità ai lavoratori e per non creare disservizi alle comunità che amministrano.