
CAMMARATA – La prontezza dei medici e dell’equipe operatoria di anestesisti, ginecologi e infermieri, unita alla fattiva collaborazione con le forze dell’ordine, ha permesso l’altro ieri di salvare la vita a una giovane donna di 38 anni, originaria di Cammarata, alla sua terza gravidanza.
Operata presso l’Ospedale Longo di Mussomeli con un taglio cesareo in regime d’urgenza, dopo il parto, la sua situazione clinica è degenerata: quella che sembra apparentemente una normale placenta era in realtà una placenta accreta, che le ha causato una fortissima emorragia. Pronto l’intervento del personale nel tamponarla, e altrettanto efficente il servizio di staffetta con l’ambulanza per il trasporto del sangue. Così, alla fine, l’allarme è rientrato e la neomamma ha potuto abbracciare il suo bambino.
Una felice conclusione che, se da un lato ha messo in risalto la professionalità e lo spirito di abnegazione del personale operante, dall’altro deve far i conti con l’impossibilità di poter effettuare le prove crociate per tutte le situazioni di emergenza in relazione alle condizioni orografiche del territorio.