Caro riufiuti a Mussomeli: al via i ricorsi per l’anno 2009

MUSSOMELI – Non intendono pagare i cittadini di Mussomeli. Per loro la tariffa TARSU di 2,30 € al metro quadro, applicata per l’anno 2009,  è iniqua. Di qui la decisione di presentare ricorso.

In un avviso distribuito per il paese il Comitato spontaneo contro il caro rifiuti annuncia pure che “con la preparazione del fac-simile il loro compito è oramai esaurito”.

Un’ultima battaglia dunque contro bollette che non tengono conto della delibera del Consiglio Comunale dello scorso 18 novembre che fissava il tetto a 1,33 €.

Le pratiche saranno seguite dall’avvocato Julo Cosentino del foro di Palermo e legale dell’associazione di consumatori ADUC Sicilia.

Per la compilazione dei documenti bisogna recarsi ad uno dei seguenti patronati: l’ACLI di Piazzale Concordato, La Camera del Lavoro in via Sauro 6, L’ENAPA di via Manzoni 6, l’INAC di via Manzoni 22 e l’INAS di via Pastrengo. È necessario essere muniti di fotocopia della cartella notificata, fotocopia di una documento di riconoscimento e una marca da bollo.

Non è la prima volta che i contribuenti insorgono. Nel 2007 si parlò di “importi pazzi”, quasi 3,70 €. In un primo momento nessuno pagò e, dopo una ferma protesta, l’ATO CL1 procedette al ricalcolo delle bollette portandole a 1,15 €. Un’imposta applicata pure ai primi 9 mesi del 2008, fino a che Mancuso non decise per 2,30 € nonostante la legge 244/2007 affida la competenza per la fissazione delle aliquote al civico consesso, e una sentenza dell’1 ottobre 2009 del TAR Sicilia ha ribadito tale criterio, aggiungendo che gli aumenti devono essere obbiettivamente graduali. Ulteriori aumenti del 10% sono in arrivo per il 2010, avendo come tale deliberato il Commissario Straordinario Maria Mistretta durante il suo mandato.

Venti di guerra dunque soffieranno ancora in città, acuiti da contrasti tra il gestore del servizio e la stessa amministrazione comunale che rivendica a sé circa 2 milioni di euro.