VALLELUNGA – E anche quest’anno si è concluso il festival canoro di Vallelunga che, nella sua decima edizione, ha voluto concentrare le energie su una tematica particolare: quella della legalità.
Il ritratto in bianco e nero dei giudici Falcone e Borsellino, presente nelle locandine e nei manifesti dell’evento, già annunciava il titolo diverso che ha avuto quest’anno la manifestazione: “X Festival canoro e della legalità di Vallelunga.”
Lo scopo, come spiega il presidente della Proloco di Vallelunga Vincenzo Ognibene, era creare un’occasione per parlare di legalità. E ciò è avvenuto con la presenza sul palco di ospiti che hanno concentrato l’attenzione su questa tematica.
Mentre nella prima serata hanno parlato di omertà e di un popolo che si sta risvegliano il regista Alexis Sweet e l’attore Vincent Riotta, provenienti dal cast de “Il capo dei capi”, nella seconda serata il tema della legalità è stato affrontato da Nicolò Mannino, presidente del “Centro studi parlamento della legalità,” seguito da altri ospiti come l’attore Francesco Benigno e uno degli ultimi cantastorie locali, Nonò Salamone.
La seconda serata, che ha chiuso il festival, ha visto in gara le categorie dei ragazzi di età compresa tra i 9 e gli 11 anni e dei cantanti più grandi, con un’età compresa tra i 18 e i 45 anni.
Tra i piccolissimi, il primo premio è andato a Roberta Di Stefano, seguita da Sofia Sicilia e Giulia Scroppo.
Nella categoria 18/45, primo posto a Marilena Marsalona, mentre il secondo e terzo premio sono andati rispettivamente a Salvatore Sapienza e Chiara Tinnirello.
Altri tre premi sono stati consegnati dalla giuria ai ragazzi in gara: il premio della critica a Vanessa Mazzotta; il premio presenza scenica a Rossella Pollicino e il premio simpatia per Desirè Di Gregorio.