Operazione “White River” sette arresti tra Cammarata, Casteltermini, San Giovanni Gemini e Palermo

CAMMARATA – Alle prime luci dell’alba di oggi, i militari della Compagnia dei Carabinieri di Cammarata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP in sede dr. Stefano Zammuto, nei confronti di sette persone sottoposte ad indagini.

Si tratta di Serafino Tagliareni 33 anni di San Giovanni Gemini, Giovanni Alberto Tagliareni 23 anni di San Giovanni Gemini, Vito Nazareno Guanà 23 anni di San Giovanni Gemini, Antonino La Vardera 31 anni di Palermo, Fulvio Vitrano 34 anni di Palermo, Domenico Macaluso 23 anni di San Giovanni Gemini, e Gregorio Magno 24 anni di Casteltermini.


L’indagine, denominata “White River”, è stata condotta su delega della Procura della Repubblica – dal sostituto procuratore dr Andrea Bianchi, del dipartimento delitti contro le estorsioni e l’usura, coordinato dal Procuratore Aggiunto dr Ignazio Fonzo e dai militari dell’Arma dei Carabinieri, ha evidenziato gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei soggetti arrestati, per i reati di detenzione illegale e spaccio di sostanze stupefacenti di varia natura quale, cocaina ed hashish, commessi nel corso dell’anno 2009, all’interno dei Comuni di Cammarata, S. Giovanni Gemini e Casteltermini.


A carico degli indagati sono stati raccolti plurimi e concordanti elementi di prova, costituiti in particolare da numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali sulle utenze e sulle autovetture in uso agli stessi.

Ancora una volta, tale strumento di indagine, si è dimostrato assolutamente indispensabile nell’attività di accertamento di gravi reati fonte di particolare allarme sociale.


A riscontro delle intercettazioni svolte, gli investigatori hanno provveduto ad effettuare riscontri oggettivi costituiti da perquisizioni e sequestri, rinvenendo diversi quantitativi di sostanze stupefacenti, nonché da dichiarazioni di acquirenti degli stupefacenti stessi.


Nell’indagine è emersa la partecipazione ai fatti delittuosi di alcuni soggetti palermitani,  La Vardera e Vitrano, i quali si delineavano quali veri e propri rifornitori professionali di droga nei confronti degli spacciatori operanti all’interno della Provincia di Agrigento.


Nel corso dell’indagine è emersa la partecipazione di alcuni soggetti, minorenni all’epoca dei fatti, i quali collaboravano con i soggetti arrestati, nella commissione dei reati contestati.


Il GIP, pertanto, valutando positivamente quanto prospettato dalla Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Capo dr Renato DI NATALE, ha accolto la richiesta disponendo la misura cautelare, per la cui esecuzione è stata delegata la Forza di Polizia che ha eseguito le indagini disposte dall’Ufficio del Pubblico Ministero.


Nel corso dell’esecuzione dell’arresto di Fulvio Vitrano a Palermo, i Carabinieri di Cammarata hanno rinvenuto a seguito di perquisizione 26 grammi di hashish, 1.300 euro in contante ed un bilancino di precisione, quindi veniva tratto in arresto anche per questa nuova ipotesi di reato che sarà posta al vaglio della Magistratura palermitana e che conferma le risultanze investigative già evidenziate nell’Ordinanza odierna.


In particolare nei confronti di Serafino Tagliareni, Giovanni Alberto Tagliareni, Vito Nazareno Guanà, Antonino La Vardera, Fulvio Vitrano, Domenico Macaluso, è stata applicata la misura più grave della custodia cautelare in carcere, mentre nei confronti di Gregorio Magno è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Casteltermini.


Le indagini di Polizia, sono state svolte su direttiva della Procura della Repubblica, e sono state effettuate, e tuttora proseguono nell’ambito del Comando Provinciale dei Carabinieri retto dal Colonnello Mario Di Iulio, dalla Compagnia dei Carabinieri di Cammarata, alle dipendenze del Cap. Alessandro Trovato.


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