
VILLALBA – Come spesso accade in Sicilia per ottenere ciò che spetta di diritto bisogna pagare “a mazzetta”. Ma non sempre tutti sono disposti a cedere a simili compromessi. È così un giovane di Villalba ha deciso di denunciare l’illecita richiesta. A finire in manette è stato Giuseppe Giarratano, 39 anni, specializzato in pneumologia ed allergologia, in servizio presso l’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta e consigliere comunale a Riesi dove ha anche uno studio. L’accusa è di reato per concussione. Questi i fatti. Il medico era stato nominato Consulente Tecnico d’Ufficio dal Tribunale Civile di Caltanissetta nell’ambito di una causa civile inerente un sinistro stradale con feriti. Suo compito era confermare definitivamente l’infermità della vittima, che peraltro versa in condizioni di salute precarie. In occasione di un incontro appositamente organizzato su un balcone del nosocomio nisseno lo specialista disse chiaramente al figlio disoccupato dell’incidentato che esigeva 6000 euro per confermare, al momento della visita peritale, l’invalidità del 25% già precedentemente riscontrata dal medico curante e dal medico legale. Il ragazzo allora si è rivolto ai Carabinieri che, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Di Leo, hanno colto in flagranza il reo. Nella tarda serata di martedì, a Villalba, lo hanno arrestato subito dopo aver intascato il denaro a pezzi da 50,100 e 500. Era appena uscito dall’abitazione del denunciante quando i militari in borghese della Compagnia di Mussomeli, appostati nelle vicinanze, lo hanno bloccato fermando la sua breve corsa in macchina. Durante la perquisizione, alla quale si è mostrato disponibile e non ha opposto resistenza, è stata rinvenuta una busta di colore giallo contenente i soldi poi restituiti al legittimo proprietario. Trasferito presso la Compagnia Carabinieri di Mussomeli per l’espletamento degli atti d’ufficio, è stato poi condotto presso la Casa Circondariale di Caltanissetta a disposizione del Dott. Dodero, Sostituto Procuratore della Repubblica di turno. È difeso dall’Avvocato Vincenzo Vitello del foro di Caltanissetta.