Kamarat, il presidente La Magra “ritiro la squadra dal campionato”

La magraCAMMARATA – E’ successo di tutto al Rosolino Lo Cicero di Palermo, calci, pugni, pedate, gomitate in pieno viso, sputi, minacce di morte e un calciatore in ospedale, Giuseppe Santangelo. Tutto è stato tranne che una partita di calcio. Sporting Arenella-Kamarat si riassume così. Nessuna forza dell’ordine presente allo stadio per pacare gli animi dentro e fuori lo stadio. La squadra di Cammarata avrebbe dovuto perdere la partita e così alla fine è stato.

“Siamo stati minacciati- ha affermato il  presidente Francesco La Magra – intimiditi fino al nostro arrivo al campo,  dai giocatori, dirigenti e da gli addetti ai lavori dello Sporting Arenella, senza un vero motivo, hanno cominciato ad insultarci ed hanno attentato all’incolumità dei nostri giovani giocatori. Poi in campo, si è scatenata una caccia all’uomo con colpi proibiti e sferrati ai nostri calciatori tanto che il giovane Santangelo è stato trasportato all’ospedale. Inoltre- continua il presidente –  l’arbitro ha assegnato un rigore a favore del Kamarat ed è scoppiata una rissa ed il penalty non è stato più concesso, probabilmente per timore che scoppiasse il finimondo nei confronti principalmente dell’arbitro”.

A fine gara, la società biancazzurra ha presentato una denuncia alla lega nazionale dilettanti su quanto è accaduto a Palermo, perché è inconcepibile che accadano simili scene. “Se il giudice sportivo  della lega sicula -continua La Magra – non assumerà i dovuti provvedimenti ritiro definitivamente il Kamarat dal campionato”.


Giuseppe Varsalona