Riceviamo e pubblichiamo lettera dei residenti di Piazza Crispi


Al Sig. Sindaco

comune di San Giovanni Gemini

Da qualche giorno sono stati affissi in paese dei manifesti riguardanti l’imminente cambiamento della denominazione della piazza Francesco Crispi che diventerebbe piazza don Ciccino La Placa.


Indubbiamente monsignor La Placa è stato per la comunità sangiovannese un sacerdote esemplare che merita  qualsiasi forma di riconoscenza ; quindi sarebbe opportuno che la cittadinanza gli dedicasse una piazza, una via, un centro giovanile o un oratorio.


Però la prescelta piazza è già denominata ad un’altra personalità e tale cambiamento provocherebbe innumerevoli disagi per coloro che vi risiedono da anni.

Il regolamento per la toponomastica cittadina di diversi comuni riporta che “di norma non dovranno essere apportate modifiche di nomi ad aree di circolazione già esistenti, al fine di non variare la valenza storica della denominazione del territorio e non apportare disagi ai cittadini residenti“.

Il gruppo di cittadini residenti che qui Le scrive non vuole passare per ferventi seguaci dello statista nativo di Ribera ne tanto meno sminuire lo spessore umano e religioso dell’illustre concittadino, ma desiderebbe, in modo molto più pratico, evitare di aggiornare patenti, passaporti,certificati camerali, posizioni I.N.P.S., libretti di circolazioni auto, certificati di proprietà, conti correnti bancari, sedi sociali di attività, informative ai fornitori, lettere commerciali, dati personali pubblicati su elenchi telefonici, buste personalizzate, targhe pubblicitarie e via discorrendo; insomma evitare di “ traslocare burocraticamente”.

Naturalmente tutte cose aggiornabili, però solo affrontando spese , lungaggini e attese agli sportelli , solo per una decisione di mera vetrina propagandistica.


Tra l’altro, quando un’amministrazione cittadina intende cambiare la denominazione di una strada ( ribadiamo solo in casi eccezionali) interpella per primi i residenti, cosa che questa amministrazione da Lei presieduta non ha ritenuto opportuno fare, limitandosi a tappezzare le vie del paese di manifesti per pubblicizzare l’inaugurazione della nuova insegna.

Pertanto, signor Sindaco, La preghiamo vivamente di rivedere questa iniziativa, magari intitolando all’illustre concittadino aree o vie tuttora prive di denominazione.


Distinti saluti

il Comitato di quartiere