Panepinto:il governo ha dimenticato la Sicilia

giovanni panepintoPALERMO – I tagli del personale della scuola a seguito della riforma Gelmini mettono in ginocchio le famiglie e l’economia siciliana. I deputati del Partito Democratico, Giovanni Panepinto e Pino Apprendi, hanno chiesto al presidente del gruppo on. Cracolici una convocazione urgente del gruppo parlamentare che sulla questione dei tagli alla scuola ha già presentato mozioni ed ordini del giorno. «Considerato che saranno migliaia che perderanno l’occupazione in molti, troppi, nuclei familiari, è opportuno che l’ARS faccia valere la propria autonomia ed apra un contenzioso con il governo nazionale», spiegano i deputati. «Fare passare nel silenzio e nell’oblio questa vicenda è un segno di rassegnazione e subordinazione passiva alle politiche di un governo nazionale che considera l’isola un granaio di voti e non una regione di cinque milioni di abitanti che continua a vivere il dramma non solo dell’emigrazione, perché la riforma Gelmini escluderebbe dal sistema lavorativo persone che ormai a cinquant’anni non troveranno alcuno sbocco in altri comparti dell’isola». «Il silenzio dei tanti parlamentari del PDL e di due alte cariche dello Stato come il ministro di Grazia e Giustizia ed il presidente del Senato» concludono i parlamentari, «dimostra che la Sicilia non è nell’agenda del giorno della maggioranza che si limita a grandi annunci di comitati per il sud, banche per il sud, fondi FAS promessi ma che non arriveranno. Esiste un’emergenza Sicilia di cui i partiti della maggioranza siciliana e nazionale non hanno né la cultura né la forza per affrontare».