Assolta tutrice sangiovannese: “Non si appropriò di somme di denaro”

AGRIGENTO – “Non si appropriò di somme di denaro. Assolta, perchè il fatto non sussiste, dall’accusa di peculato”. E’ la decisione emessa dai giudici della Prima Sezione Penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malata, che hanno scagionato Maria Teresa Centinaro, 76enne originaria di San Giovanni Gemini.

La donna per oltre trent’anni è stata la tutrice del fratello Nicolò, affetto da una grave Sindrome di Down. Secondo la denuncia di alcuni familiari, si sarebbe appropriata di somme di denaro del fratello: i fatti contestati risalgono a circa dieci anni fa, ossia tra il 2009 ed il 2012.

La difesa, formata dagli avvocati Antonino Brucato e Ignazio Valenza, ha ricostruito in maniera puntigliosa e dettagliata tutti i passaggi della vicenda anno per anno, dimostrando che di nulla si era appropriata la donna e che la stessa aveva accudito in maniera impeccabile il proprio fratello.

In definitiva, quindi, il Collegio del Tribunale di Agrigento ha assolto la donna 76enne di San Giovanni Gemini dalle suddette accuse con la più ampia formula liberatoria.

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