A Cammarata la musica sposa la legalità: l’orchestra della scuola media intitolata a Rosario Livatino

CAMMARATA – La musica come strumento di cambiamento e veicolo di legalità. È questo il cuore del messaggio emerso durante la Giornata della legalità “Sub Tutela Dei”, un evento straordinario che ha visto l’intitolazione dell’orchestra della scuola media “Dante Alighieri” di Cammarata alla memoria di Rosario Livatino. La cerimonia, tenutasi nel  teatro comunale “Giuseppe Lena”, ha unito istituzioni, studenti e cittadini in un omaggio commosso e vibrante al “giudice ragazzino”.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune, dalla Proloco e dalla Fidapa BPW Italy, è nata da un’idea della professoressa Maria Rita Di Marco, subito accolta e sostenuta con passione dai docenti di strumento musicale Fabio Arcodia, Ester Esabon e Ignazio Gagliano.

La serata si è aperta con i saluti del dirigente scolastico, Giuseppe Oliveri, e del sindaco, Giuseppe Mangiapane, che hanno sottolineato l’importanza di coltivare i valori della giustizia fin dai banchi di scuola. La professoressa Maria Elena Butera ha poi introdotto il tema della giornata, preparando il terreno a un momento di grande spessore culturale e umano.

È stato il maestro Giuseppe La Rosa, vicedirettore del Conservatorio di Palermo, a “battezzare” ufficialmente l’orchestra, che da oggi porterà il nome di Rosario Livatino. Un gesto dal forte valore simbolico, come spiegato dalla professoressa Di Marco: associare il nome di un martire della fede e della giustizia a un’orchestra di giovani significa affidare alle nuove generazioni, attraverso il linguaggio universale della musica, un’eredità di coraggio e integrità.

Uno dei momenti più toccanti della manifestazione è stata l’esecuzione di un inno inedito, scritto dalla stessa professoressa Di Marco e musicato dal maestro Virginio Zoccatelli del Conservatorio di Trieste. Le note del violino di Ester Esabon e le voci unite degli alunni delle scuole primarie e secondarie hanno riempito il teatro, creando un’atmosfera di profonda commozione e partecipazione collettiva. Un canto che è diventato un manifesto di speranza e impegno civile.

La serata è stata impreziosita da interventi di grande rilievo, tra cui la testimonianza del sindaco di Canicattì, città natale di Livatino, che ha ricordato la figura del magistrato non solo come eroe, ma anche come uomo.

Di forte impatto anche il gemellaggio con l’istituto comprensivo “Pentimalli” di Gioia Tauro (RC). Il dirigente scolastico Domenico Pirrotta ha parlato della necessità di una “diversa narrazione” per le terre che lottano per liberarsi dalla morsa della criminalità organizzata, sottolineando il ruolo cruciale della scuola come presidio di legalità e cultura.

A conclusione dell’evento, è stata presentata una magnifica scultura del maestro Cosimo Allera, destinata al parco Rosario Livatino di Agrigento, dove sarà installata il prossimo 21 settembre in occasione del 35° anniversario della sua morte. La consegna di targhe ricordo ha suggellato una serata indimenticabile, che ha saputo trasformare una commemorazione in un potente messaggio di futuro.

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