CAMMARATA -Tutti sanno che il centro della festa di San Giovanni Bosco a Cammarata è costituito dalla Chiesa di San Domenico dove si svolgono le funzioni più importanti e dalla quale esce il Santo per la processione. Forse non tutti sanno che la Chiesa di San Domenico è stata edificata nel 1509 per concessione della Contessa Margherita Abatellis e di suo marito il Conte Federico II Abatellis.
A dimostrazione di questa verità storica, il Gruppo Storico inclusivo e intercittadino Abatellis Branciforti Conti di Cammarata – Duchi di San Giovanni Gemini ha rappresentato i nobili antenati durante la Rievocazione Storica svoltasi durante la festa di Don Bosco, portandone all’attenzione di tutti due segni tangibili: l’atto di concessione della fondazione della chiesa scritto in latino su una pergamena adagiata su un cuscino blu e le chiavi simbolo dell’autorità di questa concessione poste su un cuscino rosso. La Professoressa Irene Catarella, Presidente attuale e fondatrice degli Abatellis Branciforti, nei panni della Contessa Margherita accompagnata da Vincenzo nei panni del Conte Federico II, ha ribadito per l’occasione, proprio in virtù della concessione del 1509 che ha permesso l’edificazione della Chiesa di San Domenico, ciò che è convinzione di tutti gli storici, cioè come gli Abatellis e anche i Branciforti (essendo Margherita figlia di Elisabetta Branciforti e in seconde nozze sposa del cugino Blasco Branciforti) abbiano creato lo splendore di Cammarata nel periodo più aureo della Contea dal 1431 al 1680, fondando anche San Giovanni Gemini. Camminando per le vie del centro storico, gli Abatellis Branciforti sono arrivati in piazza della Vittoria salendo sul palco in mezzo a scroscianti applausi accompagnati dal ritmo dei bravissimi “tamburinara” del gruppo.
I numerosi membri del Gruppo Storico si sono distinti per classe e gioia nell’interpretare le gloriose e nobili dinastie del territorio, maggiormente rappresentative nell’ambito della festa proprio perché fondatrici della Chiesa di San Domenico che ne costituisce il fulcro. Meravigliose le principesse Aurora, Sara, Giorgia, Giulia, Emma, Elena, Marika, Miriam e Roberta dell’Arca Onlus, fieri i nobiluomini e stendardieri Pasqualino e Pasquale, eleganti le nobildonne Ilenia, Emily, Adriana, Miriam, Pina e i nobiluomini Salvo e Calogero.
COMUNICATO