BIVONA – L’Istituto Pirandello di Bivona contribuisce a creare il grande bosco diffuso della legalità. Un gesto concreto per contrastare i cambiamenti climatici e farsi promotori di legalità. Nella giornata del 14 febbraio l’Istituto Pirandello di Bivona, ha accolto e messo a dimora una gemma dell’albero di Falcone.

L’evento, fortemente voluto dalla Dirigente Giusi Gugliotta, molto attenta e sensibile alle tematiche della tutela dell’ambiente e della biodiversità, è stato reso possibile grazie all’adesione al progetto “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero della Transizione ecologica e dal Reparto dei Carabinieri per la biodiversità.

I numerosi alunni che hanno partecipato entusiasti al progetto, guidati dalla referente Prof.ssa Anna Maria Petruzzelli, grazie all’incontro con Carabinieri per la Biodiversità, rappresentati dall’Appuntato Carmela Lucisano e dal Brigadiere Bruno Fosso che hanno portato una gemma dell’albero di Falcone, hanno acquisito una maggiore consapevolezza sull’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale, nonché, sul ruolo fondamentale svolto da questo reparto per la tutela del patrimonio ambientale e della biodiversità nell’interesse delle generazioni future.

La gemma dell’albero, simbolo dell’impegno nella lotta alla mafia, è stata messa a dimora dai ragazzi guidati dall’Appuntato Lucisano, in una delle aiuole adiacenti al plesso Panepinto dell’Istituto, alla presenza della Dirigente Giusi Gugliotta che ha partecipato attivamente, delle autorità civili, religiose e militari. Successivamente è stato attribuito un codice alla piantina ed è stata geolocalizzata, contribuendo il tal modo alla creazione del grande bosco diffuso della legalità.

COMUNICATO