Cammarata: gli studenti del Liceo Scientifico incontrano la scrittrice Stefania Auci

CAMMARATA – Grande entusiasmo all’Auditorium Giuseppe Lena di Cammarata per l’incontro con la scrittrice Stefania Auci, organizzato il primo aprile scorso da insegnanti ed alunni del Liceo Scientifico Madre Teresa di Calcutta.
Protagonista di questo evento è stato il best seller “ I leoni di Sicilia”, letto, tradotto e apprezzato in tanti paesi del mondo, un testo che ha conquistato il gusto del pubblico e il giudizio della critica. Noi ragazzi ci siamo appassionati alla storia avvincente della famiglia Florio, all’atmosfera emozionante che caratterizza il testo, all’accuratezza storica, ai dialoghi intensi, alla Storia della Sicilia all’interno della quale si sviluppa l’ascesa sociale ed economica di una famiglia leggendaria come i Florio.
A catturare la nostra attenzione è stata la passione e la dedizione con la quale l’autrice ha parlato del suo libro e ha risposto alle domande che le sono state rivolte. La sua esperienza nell’ambiente scolastico ha contribuito a favorire un clima di dialogo spontaneo che ha reso la manifestazione stimolante e coinvolgente.
L’incontro si è aperto con la lettura di alcuni passi del romanzo accompagnati da un sottofondo musicale e si è sviluppato attorno al dibattito tra la scrittrice e gli studenti. Uno dei temi più avvincenti riguardava la valorizzazione della nostra terra, ricca di storie mai raccontate o spesso trascurate, tra cui quella dei Florio, che sono stati in grado di fondare un impero partendo da una “putia”. Da storie come queste oggi noi giovani, pronti ad addentrarci nel mondo del lavoro, dovremmo trarre ispirazione per dare futuro ad una terra che ormai vive ancorata nel passato. L’autrice stessa ci ha incoraggiato a non essere spettatori passivi bensì protagonisti del cambiamento che la Sicilia implora a gran voce, di quel cambiamento per cui sembrerebbe che abbiamo deciso di non lottare. “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”, diceva Ghandi; questa frase racchiude perfettamente la tenacia, la determinazione, la “rabbia corrosiva e ingiusta” che sono intrinseche nell’animo dei Florio, tali da renderli i promotori di quell’evoluzione ancora incompiuta. Questo è stato il motivo principale che ha spinto Stefania Auci a raccontare la loro storia; un’impresa ardua da portare a termine poiché, come lei stessa ha ammesso, affermarsi nel mondo della scrittura richiede la capacità di non arrendersi di fronte alle innumerevoli “sportellate”.
L’arte della scrittura richiede determinazione, accuratezza e la necessità di “scrivere e cancellare, scrivere e cancellare..” fino a quando non si trova la giusta formula espressiva. L’autrice, durante questo incontro, ha voluto sottolineare l’importanza a livello formativo della lettura, opponendosi al falso mito secondo il quale i giovani d’oggi non leggono. Tuttavia ha incoraggiato noi ragazzi a non leggere in maniera disinteressata e troppo selettiva, ma ad avvicinarci a tutti i generi, in modo tale da ampliare il nostro bagaglio culturale.
In conclusione, questo incontro ci ha fatto conoscere nuovi aspetti della realtà in cui viviamo e del futuro che ci attende, ma in particolar modo ci ha stimolato a credere nelle nostre capacità e nei nostri sogni, senza cedere alle critiche e alle avversità. Come ci hanno insegnato i Florio, tutto è possibile se ci credi realmente poiché, anche dal nulla, si può raggiungere la vetta: “Le vede, certe facce altezzose che lo sfidano e gli chiedono di abbassare la testa, di cedere il passo. Lui, di solito, si volta dall’altra parte. Ora non lo farà più. Terrà la testa alta, farà come lo zio che si è trasformato in pietra, e non guarda più in faccia nessuno. Gli farà inghiottire la loro arroganza. […] Se lo giura, e mette quella promessa a sigillo della sua rabbia. Pazienza deve avere. Pazienza e rancore.”

Giulia Cairone
Arianna Mercadante
Ludovica Nigelli
Annalisa Scrudato

-COMUNICATO-