MUSSOMELI – “Esprimo viva soddisfazione per la recente approvazione della delibera di Giunta Regionale che, di fatto, cambia la classificazione sismica del territorio di Mussomeli: da Zona Sismica 4 a Zona Sismica 3. Il 22 marzo 2021 avevo inoltrato una specifica richiesta (Prot. 6413) all’indirizzo del Ministero dello Sviluppo Economico ed il 29 aprile 2021, avevo depositato una apposita proposta al consiglio comunale finalizzata all’approvazione di una delibera da inviare alla Regione Siciliana per richiedere il cambio di classificazione sismica, così come peraltro richiesto anche da alcuni ordini professionali e da alcuni deputati. La delibera è stata condivisa ed approvata all’unanimità da tutti i consiglieri comunali di Mussomeli. Notevoli sono i benefici fiscali che i titolari di unità abitative nel comune di Mussomeli hanno con il cambio di classificazione intervenuto a fine gennaio scorso e già pienamente operativo”. Così il primo cittadino di Mussomeli, Giuseppe Catania.

Difatti, fino al 31/12/2025, l’Agenzia delle Entrate offre una ghiotta occasione, per migliorare dal punto di vista sismico l’immobile, attraverso il Sisma Bonus.
Ma vediamo tutti gli aspetti in dettaglio:

SuperSismabonus al 110%
Per quanto riguarda i condomini, è possibile ottenere il SuperSismabonus 110% fino al 31 dicembre 2023, il Supersismabonus al 70% per tutto il 2024 e il Supersismabonus al 65% per tutto il 2025.

Sismabonus al 50, 70,75,80,85%.
Nel caso in cui non si ricada nel superbonus al 110%, si può usufruire del Sisma Bonus ordinario. Per tutto il 2022, 2023 e 2024, sostenendo delle spese per migliorare sismicamente il proprio edificio è  possibile ottenere la restituzione, tramite detrazione fiscale, del:
• 50% nel caso di miglioramento dell’unità immobiliare senza guadagnare classi di rischio sismico.
• 70 % nel caso che tu riduca una classe di rischio all’interno del certificato sismico del tuo immobile;
• 80 % nel caso che tu riduca di due classi di rischio il certificato sismico del tuo immobile;
• 75 % nel caso di lavori su parti condominiali, che riducano di una classe di rischio sismico e congiuntamente riqualifichino dal punto di vista energetico (Ecosismabonus). 
• 85 % nel caso di lavori su parti condominiali comuni, che riducano di due classi di rischio e congiuntamente riqualifichino dal punto di vista energetico.

La normativa definisce 8 classi di rischio sismico: A+, A, B, C, D, E, F, e G. Gli edifici in classe G si trovano nelle condizioni di rischio massimo. Mentre, gli immobili in classe A+ si trovano nelle condizioni di rischio minimo. Ovviamente, il bonus non riguarda le nuove costruzioni o gli ampliamenti, ma solo gli edifici esistenti.

Il bonus riguarda tutti gli immobili di tipo abitativo, prima e seconda casa. Inoltre, è possibile detrarre le spese per interventi volti al miglioramento sismico di edifici utilizzati per attività produttive. In pratica, nelle unità immobiliari in cui si svolgono attività agricole, professionali, produttive di beni e servizi, commerciali o non commerciali.

Gli immobili devono ricadere nelle zone ad alta pericolosità (1 e 2) e nella zona 3. Non possono accedere al bonus gli immobili ricadenti nella zona 4. Per maggiori dettagli o informazioni suggerisco a tutti di rivolgersi al proprio tecnico di fiducia.

COMUNICATO