L’Istituto “L. Pirandello” di Bivona dice No alla mafia! Studenti e rappresentanti incontrano il personale della DIA e il Vicequestore Roberto Cilona

BIVONA/AGRIGENTO – Nella mattinata di venerdì, 26 Novembre 2021, i rappresentanti delle classi quinte, i rappresentati d’Istituto e della Consulta provinciale degli studenti dell’I.I.S.S. “L. Pirandello” di Bivona hanno incontrato il personale della DIA e il Vicequestore dott. Roberto Cilona. La presenza di una rappresentanza significativa dell’Istituto alla Mostra fotografica allestita presso il Museo Archeologico di Agrigento nel 30° anniversario della fondazione della DIA (Direzione Investigativa Antimafia) è stata promossa e fortemente voluta dalla Dirigente Scolastica Giusi Gugliotta.

Così una cinquantina di studenti, accompagnati dai docenti Angelo Longo, Anna Petruzzelli, Riccarda Zanin, hanno potuto partecipare a questa importante iniziativa e avviare un dialogo aperto con gli uomini delle Istituzioni ed accostarsi in modo diverso ai temi della giustizia e della legalità. Le immagini proposte dalla mostra hanno permesso di conoscere una pagina impegnativa della storia del nostro Paese e del nostro territorio, suscitando negli studenti interrogativi e gli uomini della Dia si sono prontamente disposti al colloquio, mostrando quanto sia importante per le Istituzioni poter contare sull’interesse e sull’impegno dei cittadini, specie se giovani.

La disposizione delle istituzioni ad una alleanza con la gente è stata fortemente espressa dall’intenso colloquio con gli studenti del vice-questore Roberto Cilona, per quasi due ore ha catturato l’attenzione di tutti, avviando all’individuazione delle minacce del fenomeno mafioso, del suo impatto sul territorio e della vulnerabilità dello stesso. La sua lunga conversazione con gli studenti ha consentito di divenire più avvertiti dei danni causati dal sovrapporsi delle regole della mafia a quelle dello Stato, ma ha altrettanto chiaramente messo in evidenza la determinazione delle istituzioni ed in particolare della DIA a far sì che ciò non avvenga, mettendo in campo donne e uomini altamente qualificati. Il rigore dei contenuti proposti e la leggerezza con cui sono stati presentati hanno acceso luci di speranza e desiderio di impegno.

COMUNICATO

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