PALAZZO ADRIANO – A seguito della visita ufficiale alla Regione Sicilia, il Presidente della Repubblica d’Albania Ilir Meta si è fermato nel Comune di Palazzo Adriano, dove ha tenuto un incontro con le massime autorità locali, e ha salutato decine di abitanti arbëresh, accorsi per salutarlo cordialmente nella piazza principale del paese.
Nel caloroso incontro con il Sindaco, Nicola Granà, il Presidente Meta ha affermato che: “Mi sento onorato di visitare questa comunità, costruita 5 secoli fa da famiglie Arbëria e combattenti albanesi, che si trova nel cuore della Sicilia, importante centro dell’Arbëresh siciliano. Avete conservato la tradizione Arbëresh, valore prezioso per entrambi i nostri popoli, ma anche per la ricchezza europea e mondiale. Hai preservato la figura di Gjergj Kastriot e la tradizione dei nostri antenati, la cultura, i riti, i costumi e le usanze tradizionali dell’Arberia”, ha sottolineato il Presidente Meta.
Aggiungendo che si sente felice di essere al posto di personalità italiane di spicco di origine arbëresh quali Francesco Crispi, Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia; Giuseppe Crispi, autore della prima monografia sulla lingua albanese; Gavril Dara i Riu, eminente politico e poeta nonché primo scrittore del Rinascimento nazionale albanese, il Presidente della Repubblica ha osservato che “qui la bella tradizione dell’arte architettonica dei primi Arbëresh si coniuga al meglio con la cultura, la letteratura e il cinema italiano”.
“Questo è un posto meraviglioso che offre molte opportunità di cooperazione tra i nostri due paesi nel campo del turismo culturale e storico, appassionati di architettura, letteratura e cinema. Le autorità di entrambi i nostri paesi dovrebbero essere più impegnate a creare le condizioni per le giovani generazioni e affinché le comunità arbëresh imparino la lingua albanese in modo che la lingua non si perda e l’identità si estingua. Abbiamo bisogno di un impegno ancora maggiore per ottenere la registrazione del patrimonio Arbëresh nell’UNESCO, nonché una promozione e un’attenzione incessante per questo prezioso patrimonio europeo e mondiale”, ha spiegato e concluso il presidente Meta.
COMUNICATO