San Giovanni Gemini, non aveva molestato e minacciato la ex convivente e la figlia minorenne: giovane assolto in appello

SAN GIOVANNI GEMINI – I fatti per i quali è stato celebrato un processo penale risalgono al 2014, quando la convivente del giovane V.V. ha denunciato quest’ultimo per minaccia e molestie sia nei confronti suoi che della figlia all’epoca minorenne.

Episodi che vennero portati all’attenzione del Tribunale di Agrigento, che il 06/02/2020, in composizione monocratica, condannò il giovane V.V. a otto mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali, nonchè al risarcimento dei danni nei confronti della parte civile costituita assistita dall’Avvocato Eugenio Longo.

La ex convivente M.A.M., queste le iniziali della donna, ebbe dunque a ritenersi soddisfatta per l’esito della vicenda che la portò a denunciare l’ormai ex convivente per le molestie e le minacce.

Il giovane V.V. però non si è rassegnato a subire una condanna a otto mesi di reclusione e con l’ausilio del proprio Avvocato, Antonino Pellitteri, ha presentato ricorso alla Corte d’Appello di Palermo.

Ora, a distanza di un anno dalla sentenza di primo grado, i giudici palermitani, accogliendo le tesi difensive dell’Avvocato Antonino Pellitteri, hanno assolto il giovane sangiovannese per tutti i capi di imputazione, per insussistenza dei fatti e difetto di idonea querela, revocando in conseguenza le statuizioni della parte civile assistita dall’Avvocato Eugenio Longo.

La Procura Generale presso la Corte di Appello aveva chiesto il rigetto dei motivi di appello e la rideterminazione della pena in mesi sette e gg.10 di reclusione.

COMUNICATO

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