SANT’ANGELO MUXARO – Una zona che il Piano per l’assetto idrogeologico classifica ad alta pericolosità, con ben venticinque aree P4 e tredici ad alto rischio, R3 ed R4: è quella di Sant’Angelo Muxaro, dove l’Ufficio contro il dissesto guidato dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, interviene con il consolidamento del versante nord-est del costone sul quale si erge il centro dell’Agrigentino.
Un importante obiettivo, l’ennesimo, che la Struttura diretta da Maurizio Croce consegue, compiendo tutti i passaggi necessari all’espletamento della relativa gara per una graduatoria dei partecipanti che vede in testa, con un ribasso del 33,8 per cento su un importo di due milioni di euro, l’associazione temporanea di imprese Cesi-DinamicGeo srl. Sono lavori che giungono alla fase conclusiva dopo un’attesa ultraventennale e un’odissea burocratica fatta di lungaggini, ritardi e ricerca di risorse per finanziarli.
Le soluzione tecniche individuate dal progetto prevedono la stabilizzazione del pendio e misure per impedire il distacco e la caduta di massi lapidei dalle pareti a strampiombo. In particolare, si interverrà con ancoraggi attivi, tiranti e un sistema di chiodatura, in considerazione dell’alta acclività e della presenza del cimitero comunale ai piedi del costone, a salvaguardia della pubblica incolumità.
Fonte: Regione Siciliana