Coronavirus, rinviato il referendum sul taglio dei parlamentari: si vota a maggio?

ROMA – Era nell’aria già da diversi giorni, ma adesso è arrivata anche l’ufficialità. Il Referendum Costituzionale sul taglio dei parlamentari, inizialmente in programma domenica 29 marzo 2020, è stato ufficialmente rinviato per l’emergenza epidemia legata al Coronavirus. Dopo la chiusura di tutte le scuole e di tutte le università italiane, il Consiglio dei ministri ha deciso di sospendere anche il Referendum confermativo durante una riunione dello scorso 5 marzo.

Una decisione forzata ma allo stesso tempo obbligata viste le precauzioni da rispettare per evitare il diffondersi del contagio. Oltretutto il sovraffollamento degli spazi pubblici e privati avrebbe certamente rischiato di creare grandi problematiche durante la consultazione popolare. Una chiara situazione di emergenza in Italia che non avrebbe potuto garantire spazio necessario alle campagne elettori per il sì, per il no e spazi d’informazione.

Tra le altre cose, la data del 29 marzo è stata considerata troppo ravvicinata tenuto conto dell’emergenza sanitaria, così le consultazioni sul taglio dei parlamentari potrebbero slittare al 17 o 24 maggio 2020. La data verrà stabilità e ufficializzata entro il 23 marzo 2020: dovrebbe cadere tra il 50° ed il 70° giorno successivo all’indizione, quindi l’ipotesi del mese di maggio è la più concreta, ma non è escluso che si possa andare al voto anche prima.