PALERMO – In Sicilia riparte ufficialmente il nuovo Piano “Garanzia Giovani 2” che rappresenta un’importante opportunità di inserimento per i numerosi giovani siciliani alla ricerca di occupazione lavorativa. La presentazione del progetto si è svolta nella giornata di giovedì, 27 febbraio 2020, presso il Palazzo d’Orleans alla presenza di Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana. All’appuntamento hanno partecipato anche gli Assessori Regionali al Lavoro Antonio Scavone e alla Formazione professionale Roberto Lagalla.
Verranno stanziati oltre duecento milioni di euro da destinare al Piano e volte al miglioramento dei livelli di occupazione dei giovani siciliani. Che obiettivi si pone “Garanzia Giovani 2”? Innanzitutto quello di diminuire drasticamente le distanze tra i giovani dell’Isola e il mercato del lavoro, ridurre al minimo la partenza dei giovani verso il Nord e offrire misure concrete come i tirocini regolarmente retribuiti. Il Piano garantisce una formazione mirata all’inserimento lavorativo e l’apprendistato per la qualifica o il diploma.
Fra le misure più significative vi è la formazione mirata all’inserimento lavorativo che, con una dotazione finanziaria di 22 milioni di euro, sarà volta a fornire le conoscenze e le competenze necessarie a facilitare l’inserimento lavorativo dei giovani attraverso percorsi formativi specialistici.
Altri 24 milioni di euro saranno invece destinati al reinserimento di 15-18enni in percorsi formativi attraverso percorsi di reinserimento di giovani che abbiano abbandonato un percorso formativo per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e/o dell’obbligo in percorsi di istruzione e formazione professionale.
Molto sentita la misura dei tirocini extracurriculari – 58 milioni di euro la dotazione finanziaria – con cui verranno attivati percorsi che prevedono un periodo di formazione a diretto contatto con il mondo del lavoro, per favorire l’inserimento/reinserimento nel mercato di giovani disoccupati e/o inoccupati dove verrà riconosciuta un’indennità mensile per i destinatari di 300 o 500 euro nel caso di tirocini svolti da soggetti disabili e da persone svantaggiate.
Dieci milioni di euro sono stati stanziati invece per la misura cosiddetta “Assunzione e formazione”, non presente nel precedente programma, volta a sostenere e agevolare l’inserimento lavorativo dei giovani in possesso solo parziale delle competenze per lo svolgimento della mansione a supporto nel completamento del loro profilo professionale attraverso l’inserimento in percorsi formativi post assunzione.
Garanzia Giovani finanzia anche con 3,5 milioni di euro l’Apprendistato di I livello rivolto a giovani tra i 15 e i 35 anni non compiuti e Neet (15 – 29 anni), finalizzato a ridurre la dispersione scolastica. Si tratta della realizzazione di contratti di apprendistato in grado di coniugare l’esperienza lavorativa con quella formativa orientata al conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica professionale.
Altri 3,5 milioni di euro sono destinati poi all’Apprendistato di III livello (Alta ricerca e formazione) che garantisce ai giovani, tra i 17 e i 29 anni, assunti con apprendistato alta formazione e ricerca, una formazione coerente con le istanze delle imprese, conseguendo un titolo di studio in alta formazione o svolgendo attività di ricerca.