E’ emergenza siccità sui “Sicani”: Agronomi e Forestali insieme per trovare una soluzione immediata

AGRIGENTO – E’ sempre più alta l’emergenza siccità in Sicilia e nell’entroterra dei Monti Sicani. La carenza di piogge oramai da mesi sta penalizzando agricoltori, coltivatori ed allevatori in un settore strategico nella nostra Isola. A conclamare l’emergenza siccità è direttamente il consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Agrigento, i primis i Consiglieri Di Grigoli e Pistone. “Il Consiglio – si legge nel comunicato – invita alla sensibilizzazione di tale tematica: le istituzioni, le comunità locali, gli organi ed enti gestori che ne competono. Richiede l’istituzione di tavoli tematici, propositivi e risolutivi sull’andamento climatico che ha caratterizzato e sta caratterizzando la stagione autunno-vernina”.

“La siccità e le alte temperature – prosegue il comunicato – stanno precludendo l’annata agraria. Il mondo rurale, settore portante e vitale per la nostra economia sino ad oggi, ha mostrato grande resilienza ma, non si possono pretendere ulteriori sforzi. La stagione ha compromesso il regolare evolversi delle fasi fenologiche delle colture sia arboree che erbacee, molte colture non hanno soddisfatto il periodo di vernalizzazione. I seminativi (come le foraggere), di fondamentale importanza per il settore zootecnico altresì, compromesso. Ed ancora, le colture cerealicole già condizionate dal basso prezzo di mercato e dai cari costi di produzione.

L’annata vede molte colture anticipare la fioritura mentre altre hanno bloccato il loro sviluppo. Le ordinarie operazioni colturali, quali: potatura, concimazione, trattamenti fitosanitari (etc…) non rispettano più i consueti periodi. Siamo di fronte a repentini cambiamenti climatici, calamità naturali che si presentano con tempi di ritorno sempre più brevi. Non consegniamo all’oblio la cornice di questo spiacevole paesaggio: le piogge alluvionali.  I nostri territori dal 31 ottobre al 3 novembre 2018 hanno assistito sovente a ‘piogge alluvionali’ soprattutto in gran parte della provincia, devastando e modificando la morfologia del paesaggio.

Pertanto chiediamo l’istituzione di un tavolo permanente operativo. Suggeriamo la suddivisione del territorio in sub-aree constatate la promiscuità dei settori agricoli e, le differenti esigenze della provincia. Le urgenze riguardano tutti gli areali che vanno dalla montagna e area interna (ove troviamo i settori zootecnico, cerealicolo, olivicolo e della frutta secca in genere) sino ad arrivare all’area costiera con la coltivazione dei vigneti, ortive ed agrumeti. Per non dimenticare tutti gli altri settori.

Urge pianificare un riassetto territoriale che risponda alle nuove esigenze, mettendo in atto tutti gli strumenti a nostra disposizione. Necessitiamo di misure che mantengano la permanenza degli operatori nelle campagne “oramai a forte rischio di spopolamento” e che di riflesso movimentano ed alimentano l’economia nei nostri centri urbani. Il comparto verte in gravi difficoltà. La problematica dell’emergenza idrica e il contrasto alla siccità rappresentano una priorità”.

I Consiglieri
Dott. Agr. Giuseppe Pistone
Dott. Agr. Nazareno Di Grigoli