Processo “Montagna” la sentenza: condannati e assolti

PALERMO – Il gup di Palermo Marco Gaeta ha condannato a circa quattro secoli di carcere 36 dei 53 imputati del cosiddetto processo Montagna, atto d’accusa a boss, gregari ed estorsori della mafia agrigentina. Diciassette gli assolti.
    L’accusa era sostenuta in aula dai pm Geri Ferrara, Claudio Camilleri e Alessia Sinatra. L’operazione “Montagna” il 22 gennaio 2018 ha sgominato le nuove famiglie mafiose della provincia di Agrigento. A dare un contributo è stato il pentito, ex capomafia di Favara, Giuseppe Quaranta, condannato a 8 anni con il riconoscimento delle attenuanti speciali previste dalla legge sui pentiti. I pm della Dda avevano chiesto condanne per oltre 600 anni di carcere. Le pene decise sono già ridotte di un terzo per effetto del rito abbreviato.
    Nell’ambito dell’inchiesta è stato arrestato e rinviato a giudizio il sindaco di San Biagio Platani (Ag), Santo Sabella: avrebbe stretto un patto elettorale con il boss del paese Giuseppe Nugara, che in questo stralcio è stato condannato a 19 anni e 4 mesi.

Questo l’elenco completo degli imputati e delle pene: Francesco Fragapane (20 anni), Giuseppe Luciano Spoto (19 anni e 8 mesi), Giuseppe Nugara (19 anni e 4 mesi), Salvatore Di Gangi (17 anni), Vincenzo Mangiapane cl’55 (16 anni), Calogero Limblici (16 anni), Antonio Vizzì (14 anni), Vincenzo Cipolla (14 anni), Massimo Spoto (13 anni e 8 mesi), Giuseppe Vella (12 anni 8 mesi), Antonio Giovanni Maranto (12 anni), Calogero Seidita (11 anni e 4 mesi), Raffaele la Rosa (13 anni e 4 mesi) Salvatore Fragapane (10 anni e 8 mesi), Angelo Di Giovanni (10 anni e 8 mesi), Luigi Pullara (10 anni e 8 mesi), Antonio Domenico Cordaro (10 anni), Giuseppe Quaranta (8 anni con il riconoscimento delle attenuanti previste per il collaboratori di giustizia), Daniele Fragapane (6 anni e 8 mesi), Stefano Valenti (6 anni e 8 mesi), Gerlando Valenti (6 anni e 8 mesi), Vincenzo Pellitteri (6 anni e 4 mesi), Salvatore Puma (6 anni), Francesco Giordano (6 anni), Calogero Maglio (4 anni e 8 mesi), Pietro Paolo Masaracchia (4 anni e 4 mesi), Franco D’Ugo (4 anni e 4 mesi), Calogero Quaranta (4 anni e 20 giorni), Antonio Licata (4 anni e 20 giorni), Santo Di Dio (4 anni), Carmelo Battaglia (4 anni), Concetto Errigo (4 anni), Vincenzo Dolce (3 anni), Alessandro Geraci (3 anni), Francesco Maria Antonio Drago (un anno e 8 mesi).

Questi gli assolti: Pasquale Fanara, Giovanni Gattuso (i pm avevano chiesto 20 anni, era difeso dagli avvocati Giovanni Rizzuti, Massimo Solaro e Pasquale Contorno), Salvatore La Greca, Giacomo Di Dio, Adolfo Albanese, Angelo Giambrone (avvocati Giovanni Castronovo e Maria Teresa Nascè, Giuseppe Blando, Roberto Lampasona, Domenico Maniscalco (avvocati Giovanni Castronovo e Angelo Barone), Vincenzo Mangiapane cl’71 (avvocati Giovanni Castronovo e Riccardo Pinella), Vincenzo Mangiapane cl’54, Vincenzo Spoto, Salvatore Pellitteri cl’1992 , Stefano Di Maria, Vincenzo Valenti, Nazarena Traina, Viviana La Mendola, Pietro Stefano Reina, Salvatore Vitello.