Karatè – Dalla Germania con “furore”: per Sandro e Fabio Lo Guasto medaglia d’oro e finalissima nazionale il prossimo 18 maggio

MONHEIM (GERMANIA) – Un anno dopo rieccoli sul podio e con una medaglia prestigiosa tra le loro mani. Stiamo parlando dei talentuosi Sandro e Fabio Lo Guasto, due fratelli appassionati di Karatè che vivono in Germania e che vantano profonde radici cammaratesi. Come ci ha raccontat papà Fiorenzo , i due giovanissimi figli sono tornati protagonisti nella loro specialità. Ogni anno, di questi tempi, del resto, è diventata abitudine: Sandro e Fabio, infatti, sono riusciti a conquistare una medaglia d’oro ai campionati provinciali di Karatè. Il primo, Sandro, 16 anni, ha vinto la propria finalissima con un secco 3-0. Il secondo, Fabio, 14 anni, alla sua prima vera esperienza ha ottenuto la medaglia d’oro al termine di una finale tiratissima, vincendo 1-0 e colpendo l’avversario negli ultimi tre secondi.

Entrambi, inoltre, raggiungono il podio anche nel torneo regionale, facendo valere le proprie capacità e la propria determinazione, chiudendo l’avventura regionale al terzo posto, affermandosi contro avversari duri e ostici. La strada intrapresa da Fabio, come quella del fratello Sandro, sta già dando i propri frutti da oltre un anno. Appuntamento, quindi, il prossimo 18 maggio 2019, quando a Erfurt, naturalmente in terra tedesca, andranno in scena le finali nazionali che rimetteranno in “vetrina” proprio Sandro e Fabio, i due talentuosi fratelli dalle origini cammaratesi, pronti a dire la loro nell’atto nazionale conclusivo. La loro passione verso questa disciplina li porta ad impiegare parte del loro tempo quotidiano con l’obiettivo di perfezionare le varie tecniche, il quale richiedono forza fisica e notevole intelligenza. Papà Fiorenzo, dal canto suo, spera di raccogliere l’ennesima grande soddisfazione dai propri figli attraverso un buon piazzamento, lui che per motivi di lavoro lasciò Cammarata per andare in Germania a soli 16 anni. Adesso vive a Monheim con la propria famiglia e al fianco dei suoi piccoli “campioni”.